Archie e Lilibeth non saranno “Sua Altezza Reale”: la decisione di re Carlo III

Archie e Lilibeth, i figli di Harry e Meghan non avranno il titolo di “Sua Altezza Reale”

Avrebbero dovuto e potuto esserlo, ma sembra che per volontà del nuovo re Carlo III, i figli di Harry e Meghan, Archie e Lilibeth Diana, non godranno del titolo di “Sua Altezza Reale”. Al principio si diceva il contrario, subito dopo la morte della regina Elisabetta II, e invece sembra ora che sulla scia delle ruggini all’interno della famiglia reale le conseguenze più pesanti le pagheranno i più piccoli.

Morte della regina Elisabetta II: re Carlo III cambia le regole

È molto triste dover trattare dei retroscena in un momento così storico e anche così doloroso come la morte della regina Elisabetta II, ancora esposta alla Westminster Hall di Londra in attesa dei funerali solenni del prossimo 19 settembre. Retroscena che sembrano non avere pietà nemmeno di fronte alla morte della sovrana, figura di estremo equilibrio e la cui scomparsa proprio in questi termini, si fa sentire. Sebbene al principio, dopo la morte di Elisabetta II, si era detto il contrario, pare che i figli del principe Harry e di Meghan Markle, il piccolo Archie e la piccola Lilibeth Diana, non godranno di alcun titolo, nemmeno quello di “Sua Altezza Reale”.

Harry furioso con re Carlo III: “Il balcone è troppo affollato”

In quanto nipoti di re Carlo III, sia Archie che Lilibeth avrebbero dovuto godere del titolo nobiliare ma ad impedire che ciò accadesse sarebbe stato nonno re Carlo III, sulla scorta del rancore e della rabbia nei confronti di Harry. Una precisa volontà che secondo quanto filtra da Londra sarebbe arrivata “mascherata” dall’intento di snellire un po’ la corte che vanterebbe troppi titoli e titolati. La decisione di Carlo III è stata ovviamente accolta, stando alle voci di palazzo, con il massimo disappunto da parte di Harry e i due avrebbero avuto una pesantissima litigata nelle retrovie di Buckingham Palace. “Il balcone di Buckingham Palace rischia di crollare perché sta diventando troppo affollato“, avrebbe dichiarato una fonte riportata dal The Guardian, e se ne usma l’ironia inglese.