Antonino Spadaccino: “Accanimento nei miei confronti perché gay”

La stella di Tale e Quale Show torna su un momento molto difficile della sua carriera

Che Antonino Spadaccino fosse gay non è più un mistero dal 2016, anno in cui ha fatto il suo coming out ufficiale, ma solamente oggi il cantante e protagonista di Tale e Quale Show ha voluto raccontare i retroscena sulle conseguenze che la sua esposizione ha causato sulla sua pelle. Esperienze in netto contrasto rispetto alla serenità sempre vissuta nella sfera privata della sua vita, che fanno riflettere su ciò che accade a volte in ambito discografico.

Dopo aver rivelato di essere gay, per lui qualcosa è cambiato

Durante la sua prima esperienza nel mondo dello spettacolo, quella di Amici, Antonino non ha subìto conseguenze a causa del suo orientamento sessuale: “Non dovevo sottolineare niente ma non dovevo neanche nascondere ciò che sono”. Successivamente non è stato però lo stesso: “Il problema è arrivato dopo, quando sono entrato in determinati meccanismi discografici. Che so, ad esempio, quando tu senti il bisogno di dedicare una canzone a un uomo anziché a una donna. E ti senti dire che ‘non c’è bisogno’, che ‘funziona di più nell’altro modo’. Ti dicono ‘vabbè lascia stare, non ti esporre’. E invece secondo me gli artisti devono esporsi. Se non lo facciamo noi, chi deve farlo?”.

Antonino Spadaccino: “Accanimento gratuito, lo respiravo attorno a me”

Antonino ha poi proseguito, aggiungendo altri dettagli: “Nei miei confronti c’è stato un accanimento gratuito. L’ho respirato intorno a me, ma non è mai partito dal pubblico. Anzi, il pubblico mi ama da 18 anni perché sono l’esempio di quello che potrebbe essere il vicino di casa, il nipote, il figlio. Il pubblico riconosce la verità: quando mostri la verità buchi lo schermo, arrivi alla gente”. Il cantante ha così riaffrontato un passaggio difficile della sua carriera, arrivato agli esordi e in giovane età. Questo lo ha segnato, ma superarlo è stato ciò che oggi lo ha reso così libero di esprimere sé stesso.