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Antonella Elia: “Ho sempre avuto voti bassi in condotta”
Antonella Elia si racconta tra aneddoti della sua giovinezza e ricordi
Antonella Elia: i ricordi della giovinezza
Antonella Elia, opinionista de La Pupa e il Secchione (ora), si è raccontata tra le pagine de Il Corriere della Sera, facendo confessioni e raccontandosi tra aneddoti e ricordi. Elia ha parlato della sua famiglia, della tragica scomparsa della mamma nel suo primo anno di età, e del rapporto con il padre. Lui, molto severo: cosa di cui sicuramente l’opinionista ha tanto sofferto. Ma vediamo nello specifico le dichiarazioni dell’attrice.
Antonella Elia: “Se mio papà non fosse morto…”
Antonella si è dunque confidata per Il Corriere della Sera, rispondendo a varie domande. Cominciando a spiegare come, post Grande Fratello Vip (nel ruolo di opinionista) ‘le cose si sono mosse in modo soddisfacente’. E non solo, si è soffermata parecchio sulla severità del papà: “Da bambina la mia passione più grande era il balletto. Sognavo la danza classica. Mio padre non me l’ha mai lasciata frequentare. Era un uomo severissimo. Non voleva assolutamente che frequentassi dei maschi. Sono stata dalle Domenicane dalla prima elementare alla seconda liceo”.
L’opinionista si è quindi soffermata sui ricordi di sé da bambina, effettivamente non troppo piacevoli (l’infanzia trascorsa a Torino, dove torna spesso): “Il ricordo che ho di me in quegli anni è quello di una ragazza timida, complessata. Non ero estroversa, tanto meno fuori dalle righe. Le suore non erano il posto giusto per essere stravaganti. Ho sempre però avuto voti molto bassi in condotta. Ero sola, talmente tenuta al guinzaglio che non frequentavo altri bambini“.
E poi, la fatidica domanda posta all’attrice: “Avrebbe fatto questo mestiere se suo padre fosse stato vivo?“ (il padre dell’Elia è morto in un incidente stradale, quando l’Elia aveva appena 14 anni). “Mai, glielo garantisco al 100%. Per farle un esempio: io volevo frequentare il liceo artistico e poi entrare all’Accademia Albertina, la pittura credo sia la mia vera passione, lui mi costrinse a iscrivermi al classico. Figuriamoci cosa avrebbe detto vedendomi fare la modella o l’attrice, non me lo avrebbe mai permesso”.