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TV e SPETTACOLO

Anna Safroncik racconta l’orrore della guerra: “Sono a pezzi, non riesco a parlare”

La sofferenza per il dramma che ha coinvolto la sua Ucraina

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L’attrice di Cento Vetrine e Le tre rose di Eva vive giorni di dramma per il suo Paese

Anna Safroncik, l’attrice diventata famosa in Italia grazie a serie tv come Cento Vetrine e Le tre rose di Eva, racconta il dramma della guerra in Ucraina, nazione dove è nata nel 1981. La donna ha rilasciato la sua testimonianza sul conflitto in corso a Tv Sorrisi e Canzoni, soffermandosi soprattutto sulla difficile fuga compiuta dal padre.

Anna Safroncik: “Non mi ricordo nemmeno che giorno è”

“Sono a pezzi, in ansia e non dormo da giorni – ha spiegato con sofferenza Anna Safroncik – Non riesco a parlare, non mi ricordo nemmeno che giorno è”. Lei, che ha vissuto da bambina una fuga dal suo Paese, l’Ucraina, a causa delle difficoltà politico-sociali e dei timori per la sopravvivenza, vive questi giorni di guerra con particolare dolore.

Da anni residente in Italia, Anna in Ucraina aveva gran parte della sua famiglia. Il papà Jevhenij, insegnante universitario di canto 75enne, viveva fino a pochissime ore fa, nella centralissima piazza Majdan di Kiev. L’uomo è stato convinto con difficoltà a lasciare il Paese solo dalla figlia Anna: “Quando chiamavo papà sentivo cadere le bombe, vederlo correre alla finestra per capire se fosse il caso di scappare è stato allucinante”.

La fuga del padre da Kiev all’Italia: “Adesso è finalmente con me

Arrivare in Italia per il papà di Anna Safroncik non è stato facile. “Adesso è finalmente a casa con me, dopo aver attraversato il confine con la Polonia, anche se ha tardato alla dogana perché sul pullman c’erano uomini sotto i 60 anni che sono stati fermati, rimpatriati e arruolati”. Decisivo l’intervento di alcuni amici: Lo hanno aiutato, ha preso un aereo ed è arrivato in Italia: tra noi c’è stato un abbraccio che non dimenticherò mai”.

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