Attualità
Anna Falchi ammette: “Viva il catcalling, non mi offendo”
Le rivelazioni della conduttrice de I Fatti Vostri
Anna Falchi: la questione del catcalling
Anna Falchi ultimamente ha parlato di catcalling. E non in termini negativi o di accusa, anzi. Con il termine catcalling si fa riferimento alla pratica maschile di fischiare alle donne per strada, o fare complimenti/commenti espliciti. Che il più delle volte hanno solo l’effetto di intimorire. La conduttrice de I Fatti Vostri ha preso la parola per parlarne.
Anna Falchi rivela: “Il catcalling mi piace”
Appurato che quella del catcalling sia una questione particolarmente spinosa (e che sia lecito che le donne la pensino diversamente), Anna Falchi ha detto serenamente la sua sulla questione. A Un giorno da pecora, programma radiofonico in onda su Rai Radio Uno. “Viva il catcalling, sono contenta, non mi offendo per niente. Dopo i 50 anni poi che ne fossero. E poi magari sono pure carucci quelli che mi fischiano. Mi piace, mi fa sorridere”.
La Falchi ha infatti ammesso di non vedere del maschilismo in questi atteggiamenti. “No, poi ci lamentiamo che non ci sono più gli uomini di una volta, che non ci corteggiano più. Certo, gli mettiamo tutta questa pressione, sono terrorizzati. Lasciamoli essere anche un po’ maschi, anche un po’ rozzi”. E non solo, sul finale la Falchi ha rivelato: “Mi è capitato di abbassare il finestrino, avvicinare un bell’uomo e dirgli ‘Ehi, ciao bel ragazzo, dove vai senza di me?’ Poi dopo sono andata via vergognandomi”.