Angelina ricorda la morte di Mango: “Senza musica forse sarei scoppiata”

Angelina parla della morte del padre Mango

Angelina è tornata a parlare della morte del padre Mango, avvenuta nel 2014, quando l’ex cantante di Amici (arrivata ad un soffio dalla vittoria finale) aveva solo 13 anni. Una morte improvvisa che ha lasciato nel dolore e nello sconforto non solo i fan del cantante ma anche la sua famiglia. Inclusa, ovviamente, la figlia Angelina, che però non ha mai smesso di cantare e di portare avanti il suo progetto di fare musica nella vita.

“Se racconti il dolore, lo guardi in faccia”

Angelina, in un’intervista per Vanity Fair, ha ricordato la morte del padre con le seguenti parole. “Senza la musica avrei compresso troppe cose nella mia testa e forse sarei scoppiata. Nella musica si parla d’amore, è quello che alleggerisce il mondo. Se non avessi avuto quel sentimento non avrei superato un bel niente“. Perché il dolore “se lo racconti, lo guardi in faccia“, e così diventa reale, anche nel momento in cui – inevitabilmente – lo si deve affrontare.

Cosa significa essere figlia d’arte

Angelina ha poi spiegato cosa ha significato, per lei, essere figlia d’arte (e nello specifico del padre Mango, oltre che della madre Laura Valente) in questi anni. “Non posso dire di essermela vissuta sempre con serenità all’interno della scuola, anche se fin da piccola ho cercato di non vedere le cose che mi danno fastidio. Ricordo che, al momento del provino di Amici e al Concerto del Primo Maggio, sentivo tanta pressione per via del cognome, ma forse è stato anche uno stimolo per dare ancora di più“.