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Andrea Piazzolla rinuncia all’eredità di Gina Lollobrigida: “Non prenderò un centesimo”

Andrea Piazzolla, per 15 anni al fianco di Gina Lollobrigida, ha deciso di rinunciare alla sua eredità lasciata nel testamento dall’attrice

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Testamento di Gina Lollobrigida: eredità divisa in due tra il figlio Andrea Milko Skofic e Andrea Piazzolla, il suo assistente

Come da lettura del testamento avvenuta ieri, Gina Lollobrigida ha deciso di dividere tra due persone la sua importante eredità: una parte destinata al figlio, Andrea Milko Skofic, e una parte destinata all’assistente Andrea Piazzolla. Proprio il “factotum”, come viene di sovente chiamato, ha però voluto specificare la sua volontà di rinunciare all’eredità dell’attrice.

Andrea Piazzolla: l’assistente dell’attrice da 15 anni

Andrea Piazzolla non terrà per sé l’eredità che Gina Lollobrigida ha voluto lasciargli dopo la sua morte. Sin dalla scomparsa dell’attrice si è purtroppo parlato del suo ingente patrimonio, un’eredità che addirittura il presunto ex marito Rigau aveva dichiarato fosse “sparita” nel nulla. Il testamento però c’era eccome, come riportato dal Corriere della Sera. Un testamento dal quale si è appresa la volontà dell’attrice di dividere la sua eredità tra il figlio, Andrea Milko Skofic, e il suo assistente Andrea Piazzolla.

Andrea Piazzolla rinuncia all’eredità di Gina Lollobrigida: “Andrà tutto in un fondo”

Parliamo di una persona che è stata vicina all’attrice per 15 anni senza mai lasciarla, nel bene e nel male. Persona che però ha deciso di rinunciare ad un’eredità personale. Proprio Andrea Piazzolla ha infatti voluto spiegare a La Vita in Diretta di non aver alcuna intenzione di usufruire in maniera personale di quell’ingente patrimonio ereditato. “Gina per me era tutto – ha raccontato Piazzolla, visibilmente provato – Era una donna che andava oltre, non è un caso che sia riuscita a ottenere il successo in tutto quello che desiderava fare“.

Quanto all’eredità, Piazzola ha spiegato di avere tutta l’intenzione di rinunciarvi: “Questi soldi confluiranno in un fondo, un trust – ha spiegato l’assistente ad Alberto Matano – [..] Non prenderò nemmeno un centesimo. Lei desiderava non lasciare nulla al figlio, la sua volontà è nota. Mi rivolgo al figlio, gli chiedo di rispettare le volontà della madre e di mettere anche la sua metà per onorare quello che ha fatto, glielo chiedo pubblicamente“.

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