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Amanda Lear: “Oggi è tutto noioso, anche il sesso”
“Oggi si è persa la magia”
Le confessioni di Amanda Lear: tra soldi, sesso e rimedi contro la monotonia
Amanda Lear, l’iconica cantante e attrice, si è aperta in una lunga e schietta intervista rilasciata al settimanale Chi, offrendo uno sguardo franco sulla sua vita e la sua visione della morte e del sesso.
L’artista, che oggi conta 83 anni, ha iniziato la conversazione con la sua solita schiettezza: “Ho amici, viaggio e spendo tutto: non voglio di certo essere la più ricca del cimitero”. Con un’umoristica franchezza, ha anche condiviso il suo approccio originale alla fama: “C’è gente che dice che per avere successo bisogna andare a letto con qualcuno, ma io sono voluta diventare famosa proprio per andare a letto con qualcuno”.
Amanda Lear e il rimedio contro la noia: “Dipingo nudi maschili, vado a memoria”
Quando ha affrontato il tema della noia, Amanda ha rivelato le sue attività per combatterla: “Leggo copioni, libri, scrivo, dipingo nudi maschili, con muscoli, chiappe alte e sode, ma senza modelli: oramai vado solo a memoria. Lo sanno tutti: ho chiuso la boutique”.
L’artista ha condiviso anche il suo rapporto con la casa in cui vive, un luogo carico di significato personale in quanto era la dimora condivisa con il suo defunto marito, Alain-Philippe Malagnac d’Argens de Villèle, scomparso in un incendio. Amanda Lear ha descritto la sua resilienza in seguito a questa tragedia e come quella casa ora rappresenti la sua felicità e sia il luogo in cui vuole vivere fino alla morte.
Il suo pensiero sulla morte e sul sesso: “A 10 anni sono già sui siti porno”
Amanda ha poi deciso di dilungarsi proprio sul tema della morte: “Sono molto affascinata dal sistema svizzero sulla morte assistita: meglio una morte sana, senza dolore, che soffrire e buttarsi sotto un vagone della metropolitana. Anche se per il momento non sono abbastanza depressa”.
Infine Amanda Lear ha affrontato anche l’argomento ‘sesso’: “Quello che ai miei tempi era rivoluzionario e trasgressivo, oggi è diventato terribilmente noioso. Se ne parla tanto, troppo e in realtà ho come l’impressione che se ne parli più di quanto, poi, venga messo in pratica. Una volta piaceva perché era proibito, mentre adesso si è persa la magia. Il sesso, se ci pensa, è uno scambio di energie. Oggi, invece, li vedo tutti annoiati davanti a Tinder con chissà quale speranza. A 10 anni, anziché uscire, sono già sui siti porno non capendo che il sesso non sarà mai quella roba lì”.