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Amadeus: una carriera d’oro che ha avuto inizio con una bugia

Il racconto del produttore discografico su un giovanissimo Amadeus

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Claudio Cecchetto: il ricordo degli esordi di Amadeus

Il produttore discografico e conduttore radiofonico Claudio Cecchetto ha ripercorso il suo legame con Amadeus nel corso di una vecchia intervista in cui ha parlato degli esordi del direttore artistico del Festival di Sanremo: fu una bugia a cambiare le sorti della sua carriera.

Claudio Cecchetto: “Ogni mattina veniva in treno da Verona”

Sulle pagine del Corriere della Sera Claudio Cecchetto aveva parlato del suo profondissimo legame con il direttore artistico e conduttore della 72sima edizione del Festival di Sanremo, Amadeus. “È anche lui figlio – ha avuto modo di raccontare Cecchetto– di un ambiente del tipo ‘caffè letterario francese’, dove gli artisti s’incontravano e, scambiandosi opinioni ed esperienze, crescevano insieme”. Andando a ritroso nel tempo, Cecchetto ha condiviso anche di quando Amadeus gli si presentò come giovanissimo disc jockey: “Me lo ricordo bene, stavo presentando il Festivalbar, Salvetti mi disse di questo ragazzo di Verona. ‘Sembra simpatico’, mi fa. Così ho conosciuto Amadeus e l’ho convocato a Radio Deejay“. 

La bugia di Amadeus che ha cambiato la sua carriera

Sul filo dei ricordi, Cecchetto si è poi soffermato sull’aneddoto relativo alla “bugia” detta da Amadeus, che già metteva in luce la sua grande professionalità: “Pensavo avesse problemi a trasferirsi a Milano. Lui però disse che aveva già un posto dove dormire perché lavorava spesso in città. Dopo un mese mi confidò che si alzava presto ogni mattina per venire in treno da Verona. Una bugia detta per non crearci problemi: mi fece capire che ci teneva“.

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