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Alvaro Vitali: “Cambiavo macchina e donne ogni 3 mesi”

I ripensamenti di Alvaro Vitali: le confessioni su un passato che nulla ha a che vedere con il presente

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Alvaro Vitali tra passato e presente: nostalgia e rammarico

Tante volte abbiamo avuto modo di entrare nella vita di Alvaro Vitali: non solo il presente ma anche il passato tra vizi, divertimenti ma anche lunghi momenti di buio.

Una carriera gloriosa svanita all’improvviso

Alvaro Vitali è tornato a raccontarsi tra presente e passato. Un guardarsi alle spalle quasi con fare nostalgico guardando al presente che non è il più roseo. O almeno, non è quello prospettato dall’attore. Dopo il racconto della depressione e di quel momento in cui con fatica ha dovuto accettare che quel telefono non squillasse più, Vitali è tornato a confessarsi a La Repubblica.

Alvaro Vitali: “Ho salvato il cinema commedia italiano”

Un passato glorioso tra eccessi e grandi momenti spassosi, momenti che sembrano ora mancare del tutto ad un Alvaro Vitali molto provato. Non solo una carriera trionfante ma anche un tenore di vita decisamente diverso dall’odierno.

Se ero ricco? Cambiavo macchina e donne ogni 3 mesi – confessa Vitali – Ero così famoso che non potevo entrare nei ristoranti. Oggi 72enne, quasi fatica a spiegarsi come sia possibile che quell’epoca possa essere tramontata lasciando campo aperto al buio: “Il telefono ha smesso di squillare. Ero popolarissimo e lo sono ancora a 72 anni. Mi fermano per strada, mi chiedono i selfie. Ho salvato il cinema commedia italiano“.

Parlando del presente ora non è più questione di “guadagnare” ma di cercare di arrotondare come si può. “Faccio spettacoli nei teatri, soprattutto al Sud. A Roma poco, non c’è il culto della serata – dichiara Vitali – Di pensione prendo 1.200 euro al mese. Mi hanno fregato un sacco di contributi“.

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