GF VIP
Alfonso Signorini risponde alle critiche sul nuovo Grande Fratello
Le critiche sono state espresse da un lettore del settimanale Chi
Alfonso Signorini replica alle critiche sul nuovo Grande Fratello
Il nuovo Grande Fratello non piace a tutti, e Alfonso Signorini ne è ovviamente cosciente. C’è una parte di pubblico del reality su Canale 5 che ha apprezzato gli evidenti cambiamenti dell’edizione in corsa, e chi invece li detesta.
Ed anche i lettori sul settimanale Chi si sono fatti sentire a tal proposito. Nello specifico il commento di uno di loro, il signor Roberto, ha ricevuto proprio la risposta del conduttore del reality su Canale 5.
“Mediaset da tempo ci comunica come l’aspetto fisico sia un biglietto da visita essenziale”
Alfonso Signorini ha replicato ad alcune critiche sul nuovo Grande Fratello, mosse da alcuni lettori del suo settimanale. Queste, nel dettaglio, le parole del signor Roberto: “Che mondo strano. Pier Silvio Berlusconi ha voluto moralizzare il Grande Fratello, ma non ha indicato che non siamo, per nascita o aiutino, tutti palestrati; noi non abbiamo i dorsali scolpiti e le tette inamidate“.
Ancora, sempre il lettore: “Perfino i personaggi presi dalla strada nel GF hanno gli addominali cesellati: come il bidello Giuseppe Garibaldi, un uomo della strada che ha il fisico che denota lunghe permanenze in palestra, così come gran parte degli ospiti della Casa. Mediaset, da tempo, ci comunica come l’aspetto fisico, l’estetica sia un biglietto da visita essenziale (…) E, purtroppo, parte di quel pubblico crede che tutto sia vero e che si debba investire in punturine e bisturi, non in formazione e cultura“.
La replica di Signorini al lettore
Alfonso Signorini ha voluto rispondere alle parole di cui sopra personalmente. “Concettualmente non posso non essere d’accordo con lei. Nei miei programmi, però, non ho mai guardato all’aspetto estetico delle persone”.
Ha chiosato il conduttore: “A colpirmi è stata sempre la loro personalità. Naturalmente le parlo solo dei concorrenti che mi vengono proposti. La selezione la fanno altri. Un caro saluto!“.