TV e SPETTACOLO
Alfonso Signorini ricorda il suo coming out: “Il giorno dopo il mio telefono smise di suonare”
Alfonso Signorini commenta il Festival di Sanremo e ricorda il suo coming out
Alfonso Signorini commenta il Festival di Sanremo
Alfonso Signorini riflette sui tempi che corrono e rimane felicemente stupito, guardando il Festival di Sanremo, dalle nuove generazioni. Generazioni che non hanno bisogno di pensare a quale etichetta cucirsi addosso e che non hanno necessità di doversene scrollare di dosso altre perché non c’è tempo. Non c’è tempo per perdersi dietro quello che si è oggi e che non si è domani ma solamente fame di libertà. Ne rimane colpito Signorini, conduttore del Grande Fratello Vip che a suo modo sta affrontando anche lui il tema dell’amore libero nel reality. Uno stupore che lo porta a riflettere e a ripensare alle sue esperienze passate in un mondo non così attento alla libertà individuale.
Alfonso Signorini ricorda il suo coming out in tv: “Il mio telefono smise di suonare”
“Guardando il Festival ho capito che sono una generazione davvero straordinaria – commenta Alfonso Signorini, nei panni di direttore di Chi sulle pagine del settimanale parlando del Festival di Sanremo – Nessuno di loro ragiona per categorie. Quelle categorie alle quali noi siamo stati educati. Tutti difendono il loro diritto a esprimere ciò che sentono, ciò che sono, difendendo la libertà“. Riflessione che porta inevitabilmente il direttore di Chi e conduttore del Grande Fratello Vip a interrogarsi sul mondo del passato e sulla sua personale generazione, esperienza e vissuto: “Venti anni fa mi era sembrato un gesto rivoluzionario dire pubblicamente in tv che sono omosessuale – spiega Signorini sfogandosi – Ai tempi certe cose non si dovevano dire“. E poi, scrivendo, l’amara confessione: “Ricordo che il giorno dopo la mia confessione pubblica, il mio telefonino smise di suonare“.