Alfonso Signorini, la vita prima di Paolo: “Mi innamorati di donne, fui tradito due volte”

L’amore e la vita di Signorini prima di incontrare Paolo: “Mi innamorati della zia di un mio allievo, dovevamo sposarci. Mi tradì”

In una lunghissima intervista si racconta Alfonso Signorini concentrandosi molto sulla sua vita privata, fatto non proprio solito da parte del conduttore del Grande Fratello, da sempre molto schivo. Una chiacchierata dalla quale emerge di tutto e un passato quasi inedito del conduttore, a partire da una grande delusione amorosa ricevuta da una donna ben prima di incontrare Paolo, il suo compagno.

“Ero un nerd sfigatissimo – racconta di sé Signorini parlando degli anni del liceo – A 13 anni vidi Gilda con Rita Hayworth. Ho provato il primo impulso sessuale. Non avevo capito bene come funzionava, però sull’amore tra Enea e Didone ci ho fantasticato mesi. E con i film di Carmen Villani“. Quando poi da alunno di liceo Classico, dopo una laurea alla Cattolica, divenne professore arrivò anche l’amore per una donna, una cotta importante. “Presi una scuffia per la zia di un allievo, più grande di me, aveva 31 anni. Eravamo terrorizzati che scoprissero la tresca – racconta Signorini – Doveva sposarci a Sant’Ambrogio. Un giorno, davanti a un passaggio a livello, l’ho baciata e ho scoperto l’attrazione fisica, quella vera“.

L’amore per Laura e la prima esperienza con un uomo a Cuba: “Si chiamava Ulisse, durò un anno”

Come a tutti noto però, non c’è un matrimonio agli atti. “Niente nozze. Lei vendeva condizionatori, mi tradì con un rappresentante egiziano. Mandammo indietro i regali, tra cui un corredo della Rinascente“. Una delusione enorme per il conduttore del GF: “Dentro di me sentivo che i miei veri interessi erano altrove, ma i condizionamenti esterni erano troppo forti. Reprimevo“. E dopo la quasi moglie, arrivò Laura: “La incontrai su un pullman. Fu amore e con lei ho passato 7 anni da dio. Ero innamorato pazzo. Intelligente, mi ha dato parecchio filo da torcere. Ogni weekend venivo a Roma in treno, con la gabbietta del gatto“. Poi però un nuovo tradimento: “Con il maestro di tennis. Ci ho sofferto, ero preso anima e corpo“. Ormai più che 30enne, mai stato con un uomo pur avendo sempre sentito dentro di sé impulsi naturali, Signorini ha iniziato ad ascoltarsi meglio: “Ho scoperto Cuba, lì andavo a colpo sicuro. [..] Il mio primo uomo fu Ulisse, durò un anno“.