Alessandro Siani re della terza serata del Festival di Sanremo: picco di share durante il monologo

Alessandro Siani re della terza serata del Festival di Sanremo 2023: è suo il picco di share, gli ascolti tv

È Alessandro Siani il vero “re” della terza serata del Festival di Sanremo 2023: è suo il picco di share, come rilevano i dati dedotti dagli ascolti tv, durante il monologo che ci ha messo di fronte ad una triste realtà.

Alessandro Siani domina il Festival con il suo monologo: picco di share agli ascolti tv

Il monologo di Alessandro Siani è stato il momento più seguito della terza serata del Festival di Sanremo 2023 nonostante l’attore sia arrivato sul palco dell’Ariston a mezzanotte inoltrata. Un dato quanto mai significativo di quanto sia stato forte l’impatto sul pubblico delle sue parole e delle sue riflessioni. A snocciolare i dati questa mattina è stato Stefano Coletta, in conferenza stampa: “Il picco di spettatori c’è stato durante la presentazione di Amadeus del testo di Tananai, alle 21:35, con 15 milioni di spettatori. Il picco di share invece è stato all’1:55, il 64,5% di share durante il monologo di Alessandro Siani che parla dell’utilizzo del telefono“.

“Usiamo troppo il telefono”, il monologo

Una riflessione importante quella di Siani che è arrivata proprio nel corso dell’edizione del Festival più social di sempre. Tra selfie e dirette social, tra Chiara Ferragni e nuovi profili creati proprio sul palco di Sanremo, Alessandro Siani si inserisce nella kermesse con un discorso quanto mai attuale, triste e potente al contempo. “Usiamo troppo il telefono – tuona Siani all’Ariston – anche quando andiamo al ristorante facciamo la foto. Invece di mangiare, la prima cosa che fai è fotografare il piatto“.

“Ho spento il telefono e si è accesa la vita”

Ancora poi, sempre Siani: “La felicità non è stare isolati in una stanza, la felicità nasce dal movimento, non dall’inerzia. La felicità è dietro l’angolo, l’amore un percorso ad ostacoli – sempre Siani durante il suo monologo – Questa cosa che stiamo sempre con il cellulare in mano ci ha creato un meccanismo particolare. Noi ci stiamo trasformando. [..] Amici miei, io mi sono emozionato leggendo un articolo nel quale un ragazzo diceva che aveva molti like e pochi amici. Ho spento il telefono e si è accesa la vita, è stato un caso che non prendeva più, non andava più WhatsApp e siamo impazziti tutti. Un ragazzo stava in una pizza disse ‘chiamate un poliziotto, venitemi a prendere, ho paura’. Disse il poliziotto ‘ma dove ti trovi?’. Nella realtà“.