Alessandro Di Battista a Belve: la confessione sulla rottura con il Movimento 5 Stelle

Alessandro Di Battista ospite a Belve: la confessione sulla vita privata

Prima di parlare di politica, Alessandro Di Battista a Belve, ha parlato di vita privata. Nello specifico l’ex deputato (con il Movimento 5 Stelle) ha confessato di aver provato ad entrare ad Amici, nonché famosa scuola di canto e ballo in tv di Maria De Filippi. Francesca Fagnani ha quindi incalzato: “A un certo punto fai il provino per Amici di Maria De Filippi“. Questa è stata la risposta di Di Battista: “Verissimo, ballai anche con Rossella Brescia“. Ancora: “Non mi presero“.

Largo alla politica, l’attacco al Movimento 5 Stelle: “Quando esci, difficilmente ti fanno rientrare”

Alessandro Di Battista ha quindi proseguito nelle sue rivelazioni firmate Belve, puntando direttamente sul Movimento 5 Stelle. “Agli Stati Generali prendo il triplo dei voti di Di Maio, ma non vengono pubblicati, volutamente. Furono i miei ex colleghi a cercare in ogni modo di evitare che Di Battista diventasse il capo politico“. Ancora. “Quando tu esci, poi difficilmente ti fanno rientrare“.

“Portavo mio figlio in piscina e passavo sotto la Farnesina, sapevo che c’era Luigi (il riferimento è qui a Di Maio) e c’era una parte di me che rosicava, lì ci sarei potuto stare io, poi passa il tempo e quando tu capisci che hai seminato riconosci che alcune scelte che ti penalizzano da un lato, ti premiano dall’altro”. Insomma, la storia della vita, quella di un po’ di tutti.

Le proposte politiche dopo la rottura con il Movimento 5 Stelle

Di Battista, al termine dell’intervista, ha confessato di aver ricevuto diverse proposte sempre interne al mondo della politica, all’indomani della rottura con il Movimento 5 Stelle. L’ex deputato ha ammesso di essere stato “cercato da tutti, anche da Fratelli d’Italia, tranne il PD e Forza Italia“.

Un’ultima domanda, quella della Fagnani, più diretta che mai: “Come mai non ha fondato un suo movimento politico? Gli è mancato il coraggio?”. Questa la risposta del politico e attivista romano, 44 anni: “Non si tratta di paura, se non costruisci adeguatamente dal basso, poi fai la fine di tante liste che hanno preso l’1%”.