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Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini scelgono il matrimonio egualitario in Spagna

La coppia si prepara a celebrare la propria unione

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Nello Stato iberico Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini potranno optare per il matrimonio egualitario

Una storia d’amore che sfida le etichette e le convenzioni, quella tra Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini, che continua a crescere d’intensità e che sembra pronta a veder scritto un nuovo e significativo capitolo della loro vita, vista l’intenzione di entrambi di unirsi con un matrimonio egualitario. Insieme da poco più di un anno, la coppia sta pianificando un’importante unione civile, che avverrà prima delle festività natalizie.

Alessandro Cecchi Paone ha condiviso questa gioiosa notizia con il settimanale di gossip Chi, spiegando che la cerimonia si svolgerà davanti a Emma Bonino, una figura di rilievo della politica italiana e fervente sostenitrice dei diritti della comunità LGBTQ+. I due stanno considerando seriamente l’idea di una celebrazione in Spagna, dove le leggi consentono il matrimonio egualitario.

Prima il matrimonio, poi l’adozione di Melissa: “Solo se la mamma è d’accordo”

Tuttavia, c’è un motivo ancora più profondo dietro a questa decisione di unire le loro vite in modo così formale. Alessandro Cecchi Paone ha spiegato: “Questo mi permetterà, qualora anche la mamma di Melissa sia d’accordo, di adottare la piccolina al fine di prendermene cura legalmente e formalmente”.

Melissa è la figlia di Simone Antolini, avuta da una relazione precedente. La bambina, di soli 5 anni, vive con Alessandro e Simone, e il legame tra lei e il compagno del papà è speciale. Melissa chiama affettuosamente Alessandro zio e tra loro c’è una bellissima relazione basata sull’amore e il rispetto reciproco. Simone Antolini, nel corso dell’intervista, ha parlato dell’ex compagna e della situazione familiare attuale: “Melissa, da quando ha 2 anni, per una serie di circostanze vive con me. La sua mamma, Valentina, riconosce e apprezza quello che con Alessandro stiamo facendo. Per il futuro vedremo”.

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