Alessandro Borghi racconta l’esperienza nei panni di Rocco Siffredi

Presto la serie sarà disponibile al pubblico: le parole del protagonista

Alessandro Borghi sarà presto protagonista su Netflix con la serie tv Supersex, dedicata al racconto della vita e della carriera di Rocco Siffredi. L’attore romano ha deciso di svelare al pubblico qualcosa in più sulla sua esperienza sul set, che lo ha portato anche a conoscere direttamente Siffredi. Borghi si è soffermato molto anche sulle scene hard che ha dovuto interpretare, che lo hanno impegnato per la maggior parte del tempo sul set.

Alessandro Borghi sarà Rocco Siffredi

La decisione di mettersi in gioco nei panni di un personaggio tanto articolato è stata presa da Alessandro Borghi due anni fa. Dopo una lunga preparazione, le riprese della serie Supersex gli hanno fatto scoprire ancor di più quanto sfaccettata sia la personalità di Rocco Siffredi. “C’è una grande differenza tra il personaggio pubblico e l’uomo. C’erano lati di Rocco non indagati e lui mi ha regalato onestà e fiducia, oltre alla felicità reciproca, per me di interpretarlo, per lui che fossi io”, ha spiegato Borghi.

“Un essere umano incredibile”

I due si sono anche conosciuti personalmente a Bucarest: “Avremmo potuto parlare di aneddoti invece mi ha portato a casa sua, ha svuotato dieci hard disk di foto di famiglia, audizioni da ventenne, video con il cugino e i figli. Ho conosciuto un essere umano incredibile che ha una famiglia bellissima, vive nel terrore di deludere gli altri, ha una dipendenza che lo ha ucciso e lo ha fatto passare da ‘io sono il maschio alfa che fa l’amore con cento persone” a “perché proprio a me il non poterne fare a meno'”.

“Il porno è uno snodo narrativo, questo è il segreto della serie”

Alessandro Borghi ha poi dedicato alcune parole sul mondo del porno e su quanto non si debba darne per scontato il racconto tramite una serie tv: “Su 95 giorni di lavoro, 50 sono scene di sesso. Ma il racconto del porno è uno snodo narrativo, segna un cambiamento emotivo del personaggio. Questa è forse la grande intuizione della serie”. Infine una speranza: “Spero che Rocco sia felice di ciò che vedrà”.