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Alec Baldwin, nuovi sviluppi: multa di 136mila dollari alla produzione
A pagare sarà la casa di produzione che non ha rispettato le norme di sicurezza
Il caso Rust: Alec Baldwin teneva in mano la pistola da cui è partito il colpo
Continuano gli sviluppi sul caso che vede coinvolto Alec Baldwin e il dramma sul set del film Rust. Circa sei mesi fa, l’attore ha sparato un proiettile durante le riprese e quel colpo ha ucciso la direttrice alla fotografia Alina Hutchins e ha ferito gravemente il regista Joel Souza.
Rust: nuovi sviluppi del caso, accusata la produzione
La casa di produzione, la Rust Movie Productions, è stata sottoposta a diverse indagini. Da queste è emerso che le norme di sicurezza sul set non sono state minimamente rispettate: la produzione è stata additata di “pura e semplice indifferenza per i rischi noti associati all’uso delle armi da fuoco sul set“.
Infatti, l’arma sarebbe dovuta essere caricata a salve ma, ancora non si sa perché, all’interno della pistola c’erano proiettili veri. In risposta a questo mistero, Alec Baldwin ha sempre dichiarato di non avere idea di come sia potuta finire nelle sue mani una pistola carica.
Le linee di sicurezza della Rust Movie Productions non sono risultate idonee
James Kenney, Ufficio per la Salute e la Sicurezza sul lavoro del New Mexico, ha dichiarato che “ci sono stati diversi errori di gestione e prove più che sufficienti per sostenere che se fossero state seguite le linee di sicurezza standard, l’uccisione di Halyna Hutchins e il grave infortunio di Joel Souza non si sarebbero verificati“. L’Ufficio ha successivamente aggiunto che “gli errori di Rust Productions erano seri e intenzionali“. La casa di produzione ha ricevuto una multa del valore totale di 136.793 dollari.