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Alec Baldwin: “Ho paura di essere ucciso dai sostenitori di Trump”

“Quella è stata l’unica volta in cui mi sono preoccupato”

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Alex Baldwin e la tragedia sul set di Rust: la morte di Alina

La vita dell’attore di Hollywood, Alec Baldwin, non è più la stessa dopo la tragedia sul set di Rust, quando un colpo esploso da una pistola ha ucciso la direttrice della fotografia Alina Hutchins. Nega di aver premuto il grilletto l’attore, che ora confessa il timore di essere ucciso dai seguaci di Trump.

Rust: il timore di Alec Baldwin dopo le parole di Trump

In una lunga intervista rilasciata alla Cnn, Alec Baldwin torna a professarsi innocente, negando di aver premuto il grilletto. Quel grilletto che sul set di Rust ha ucciso la Hutchins. Nella lunga intervista c’è modo di parlare però di un altro tema collaterale alla tragedia sul set che ha stravolto e cambiato la vita di Alec.

“Paura di essere ucciso dai sostenitori di Trump”

L’ex presidente degli Stati Uniti ha detto che probabilmente le ho sparato di proposito“, confessa Alec Baldwin parlando dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. In corso tutte le indagini del caso, non c’è ancora nessun motivo per parlare così di Baldwin. La preoccupazione dell’attore sono le possibili conseguenze che quelle parole hanno potuto e possono avere ancora oggi. “Quella è stata l’unica volta in cui mi sono preoccupato per quello che mi sarebbe successo“, ha confessato l’attore. “Un gruppo di persone è stato incaricato dall’ex presidente di andare in Campidoglio, hanno ucciso un agente delle forze dell’ordine – ha continuato poi sempre Alec Baldwin – Hanno ucciso una persona. Non pensate che abbia pensato tra me e me: ‘Alcune di quelle persone verranno qui e mi uccideranno?‘”.

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