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Alberto Angela: la lettera al pubblico ad un mese dalla morte di papà
Alberto Angela: il ricordo del padre Piero ad un mese dalla sua morte
Piero Angela: un mese fa la morte del divulgatore 93enne
Oggi, 13 settembre 2022, è un mese esatto dal giorno della morte di Piero Angela, il grande divulgatore scientifico che ci ha lasciato all’età di 93 anni. Un mese esatto che si fa sentire soprattutto nelle parole del figlio Alberto Angela che non ha ovviamente mancato di ricordare il padre: “Vi ringrazio, a nome mio e di tutta la nostra figlia“.
La lunga lettera al pubblico di Alberto Angela
Alberto Angela ricorda con amorevoli parole, sulla falsariga del discorso che aveva tenuto in occasione del funerale del padre, l’amato Piero Angela. Un lungo e commovente ricordo che arriva su Facebook, proprio nel giorno dell’anniversario di morte: “Oggi è esattamente un mese dalla scomparsa di mio padre. Vorrei ringraziare tutti voi per le incredibili ed emozionanti dimostrazioni di affetto che hanno investito tutta la nostra famiglia dopo la morte di papà“.
Il ringraziamento di Alberto al pubblico: “Grazie a tutti voi”
Un mese, appena 30 giorni, e come spiega Alberto sono davvero troppo pochi per elaborare un vuoto così grande come quello lasciato da Piero, uomo di cultura, un Leonardo contemporaneo, come lo aveva descritto. “Sono stati giorni intensi, trascorsi a tratti freneticamente nel turbinio di forti emozioni vissute e nella gestione degli eventi legati alla scomparsa di mio padre“. Alberto Angela ha potuto però toccare con mano l’affetto e il calore umano del pubblico: “Sono stati anche ricchi di momenti lenti, di pausa, di riflessione, di ascolto, di tempo dedicato a leggere tutte le dimostrazioni di stima e di affetto che ci sono arrivate“.
L’ultima lettera di Piero Angela
“Grazie a tutti voi per l’affetto, la stima, la vicinanza, il calore che io e tutta la mia famiglia abbiamo sentito in questi giorni difficili – scrive sempre Alberto Angela nel lungo post Facebook – Sono stati un conforto enorme e uno stimolo ad andare avanti“. Racconta poi di aver ripreso in mano anche il lavoro, lasciato momentaneamente a metà: “Adesso è ora di fare un grande respiro e ripartire, anche per me che ho ricominciato a viaggiare per il mio lavoro, preparando le trasmissioni che vedrete nei prossimi mesi. Anche perché, come papà ha scritto nel suo ultimo messaggio, lui ha fatto la sua parte, ora sta a noi, ad ognuno di noi, fare la nostra“.