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Aglio: proprietà, caratteristiche, benefici e storia del bulbo scaccia vampiri

Considerato un antibiotico naturale, benefici e caratteristiche dell’aglio attraverso la storia e le sue origini asiatiche

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L’aglio, un bulbo entrato quotidianamente nelle case e nelle ricette dei consumatori che forse ignorano però la sua origine, alcune delle sue caratteristiche e i suoi benefici. Diffuso e coltivato praticamente in tutto il mondo, l’aglio ha in realtà origini ben circoscrivibili all’Asia per essere poi scoperto e largamente utilizzato anche nell’Antico Egitto. Caratteristico nel suo odore, addentriamoci nei benefici e negli usi dell’aglio.

Alle origini dell’aglio: le misteriosi radici asiatiche

L’aglio, pianta coltivata bulbosa, non è solo buono e molto usato, ma è anche e soprattutto salutare. Sembra un vegetale comune (siamo talmente abituati a vederlo sulle nostre tavole), ma in realtà non è proprio così. Persino le sue origini sono indeterminate: l’aglio deriverebbe infatti da un suo progenitore selvatico dell’Asia Centrale. Nel corso della sua lunghissima storia ha viaggiato in tutto il mondo adattandosi a quasi tutti i climi e attecchendo con facilità in qualunque terreno. Le prime rappresentazioni e attestazioni dell’esistenza dell’aglio, indagando il passato, ci arrivano dagli antichi egizi, tramite modelli di argilla o illustrazioni nei monumenti funebri.

L’uso dell’aglio nei secoli scorsi

L’aglio si dice fosse un alimento usato in passato per mantenere gli schiavi in salute durante la costruzione delle Piramidi. Una leggenda cui segue addirittura la notizia che quando venne soppressa la razione d’aglio agli operai, questo provocò il primo conflitto sociale dell’umanità. Nel corso dei secoli l’aglio è poi stato scoperto e utilizzato soprattutto per le sue proprietà diuretiche e lassative e anche come rimedio per la rabbia. Da sempre “disprezzato” dall’aristocrazia, considerato “cibo popolare” e causa di alitosi, proprio per il suo forte odore tuttavia sarebbe stato eletto a potente arma da usare per scacciare i serpenti, già inserito nell’indice da alcuni medici dell’antica Grecia.

I benefici dell’aglio: le proprietà e le caratteristiche

All’aglio col tempo e con approfonditi studi scientifici e medici sono stati attribuiti pregi che spesso sfociano nel sovrannaturale, insieme a qualità indubbiamente vere. Considerato un antibiotico naturale, l’aglio è un vero e proprio serbatoio di minerali come il potassio (in considerevole quantità) e oligoelementi come il manganese e lo zinco oltre a molte vitamine (A, B, C e gruppo P per citare quelle più presenti). Fra le verdure fresche, l’aglio è quella in cui si trova in natura più zolfo ed è proprio a questo che deve le sue proprietà curative. Parlando proprio delle molecole che contengono zolfo più attive nell’aglio bisogna poi nominare l’alliina, un amminoacido costituente dell’aglio fresco che si tramuta in allicina per azione enzimatica dell’alliinasi. Ed è proprio l’allicina il principio attivo responsabile del peculiare odore dell’aglio. Povero di acqua, ma ricco di glicidi, l’aglio è un alimento sorprendentemente energetico oltreché essere rinomatamente afrodisiaco.

Controindicazioni dell’aglio

L’aglio è comunemente controindicato a chi soffre di sensibilità gastrica o a chi sta assumendo anticoagulanti o antiaggreganti. Anche il fenomeno dell’alitosi è tuttavia da non sottovalutare.

L’aglio in cucina, le ricette: lo spicchio che insaporisce ogni piatto

I sapori di carne, verdure e persino tartufi possono essere acutizzati e valorizzati dall’aggiunta di aglio, acquisendo parte delle sue qualità aromatiche. Per ottenere un sapore delicato di questo protagonista indiscusso della nostra cucina è consigliabile immergere uno spicchio d’aglio intero in infusione nell’olio extravergine di oliva. Ottimo anche crudo, l’aglio è consigliato anche come condimento per aromatizzare le insalate, le verdure sia crude che cotte e piatti d’ogni genere ed estrazione. Volendo citare alcune delle ricette italiane più note che contengono l’aglio per antonomasia bisogna sicuramente parlare del pesto alla ligure, ove l’aglio è un indiscusso protagonista nonostante le varianti che non lo menzionano, la più classica agliata, la pasta “aglio olio e peperoncino”, la salsa verde e la salsa aioli. Impossibile poi non citare il suo utilizzo a crudo in combinazione con i funghi.

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