Adriano Celentano scrive a Giorgia Meloni: “Se lo sbaglio è grande e il rimprovero non è all’altezza…”

Adriano Celentano scrive a Giorgia Meloni su Instagram

Sembra che Adriano Celentano abbia tutta l’intenzione di far filtrare un consiglio a Giorgia Meloni, presidente del Consiglio al centro dell’attenzione ora per quanto di più terribile non poteva succedere al largo delle coste di Cutro, in provincia di Crotone. Parliamo della strage di migranti i cui dossier sono passati ora in mano proprio alla Meloni che non avrebbe sorvolato su errore e leggerezze, convocando a Palazzo Chigi il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

La strage di Cutro: recuperata la 72esima vittima, aveva solamente 3 anni

Si continua a parlare, e si deve, della strage di migranti al largo delle coste di Cutro, una tragedia in cui hanno perso la vita 72 persone, l’ultima vittima rinvenuta questa mattina è una bambina di appena 3 anni. Convocata oggi alle 13 un’informativa urgente del ministro Piantedosi sull’accaduto per chiarire qual è stato il ruolo, nella strage, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. E mentre si attendono risposte e luce su una tragedia che non può essere dimenticata o rilegata a qualche trafiletto a margine di articoli sul Governo Meloni, arriva anche una sorta di consiglio da Adriano Celentano.

Adriano Celentano scrive a Giorgia Meloni

Il Molleggiato non si è mai tirato indietro dal commento politico, e non lo ha fatto nemmeno questa volta. È un consiglio quello che sembra filtrare dal suo profilo Instagram, rivolto direttamente a Giorgia Meloni. La presidente del Consiglio ora al centro dell’attenzione proprio alla luce di quanto successo a Cutro, insieme al ministro dell’Interno: “Io non sono mai stato di destra e…. tuttavia non mi dispiace il modo di governare della ‘nostra’ Giorgia. Può anche darsi che io sbagli ma a volte ho come il sospetto di trovarmi di fronte a una saggia equilibrista“, scrive Celentano sui social.

“Se lo sbaglio è grande e il rimprovero non è all’altezza dello sbaglio, potrebbe mettere in crisi l’equilibrio”

“Saggia, perché non può non tener conto che il governo da lei creato è tutto di – DESTRA – per cui se qualcuno dei SUOI sbaglia, lei può si rimproverarlo, ma non troppo. Però se lo sbaglio è grande e il rimprovero non è all’altezza dello sbaglio, ciò potrebbe mettere in crisi quell’equilibro attraverso il quale la renderebbe SAGGIA“, conclude poi così. Che il riferimento possa essere interpretato in relazione alla strage di migranti sembra essere chiaro.