Adriana Volpe condanna il gesto di Blanco all’Ariston: “Inqualificabile”

Adriana Volpe commenta il comportamento di Blanco al Festival

Anche Adriana Volpe ha commentato la rabbia di Blanco al Festival di Sanremo 2023, sul palco dell’Ariston. Nello specifico, la prima sera della kermesse musicale, il cantante ha avuto qualche problema tecnico che non gli ha permesso di sentire bene ciò che cantava. A questo punto ha deciso letteralmente di spaccare tutto, scagliandosi dunque sulle fioriere presenti sul palco. Il ragazzo, che è giovanissimo, ha perciò dato un pessimo esempio, sebbene poche ore dopo l’accaduto abbia chiesto pubblicamente perdono.

“É entrato da vincitore ed è uscito inqualificabile”

Adriana Volpe, ospite a Bella Ma’ di Diaco, ha riaperto il caso Blanco. Queste le dure parole di condanna, della showgirl: “Lui è entrato da vincitore ed è uscito inqualificabile. Nemmeno l’atleta che si ritira, proprio inqualificabile. Entrato con gli applausi e uscito con i fischi. Ma perché un giovane si ritrova a distruggere?“. Una domanda interessante, quella che si è posta Adriana Volpe.

La showgirl ha dunque proseguito nella propria riflessione: “Perché un giovane si ritrova a distruggere quando un’ora prima ai telegiornali vediamo la distruzione di un terremoto? Oggi non si può proprio far passare questo messaggio“. La perplessità della Volpe è legittima, sebbene il paragone con il terremoto in Turchia e Siria appaia un po’ forzato.

Lo sfogo di Adriana Volpe: “Le scuse? C’è qualcosa che stride”

Adriana Volpe ha chiosato sulle scuse pubbliche di Blanco, asserendo che ci sia qualcosa che proprio non torna. “Se riguardiamo attentamente il suo post [su Instagram, ndr] c’è qualcosa che stride. Quel finale dove lui dice ‘e rido, rido, rido, rido, rido’, a me sinceramente urta un po’. Perché non c’è proprio nulla da ridere“.

“Se proprio dobbiamo dirla tutta è questo che stride. Scusate, non voglio sembrare bacchettona. C’è una frase bella dove dice ‘Ariston sono caduto e piango’. Ma se andiamo sotto dice che ride, eh no! Perché finalmente è sé stesso?”.