TV e SPETTACOLO
Le interviste di Maurizio Costanzo: il giornalista raccontava così le sue conversazioni più belle
Nel corso della sua carriera ha sviscerato le vite dei personaggi più influenti del nostro tempo
Ne ha realizzate più 10mila: erano uno dei suoi marchi di fabbrica
Nell’arco della lunga e densa carriera da giornalista e conduttore televisivo di Maurizio Costanzo, un ruolo di primissimo piano lo ha avuto una tecnica di racconto che non perde mai la sua efficacia e che appassiona e coinvolge sinceramente il pubblico, ovvero l’intervista. Cultore e vero e proprio maestro del “genere”, Maurizio Costanzo nella sua vita di interviste ne ha realizzate decine di migliaia, avendo modo di conoscere alcune delle personalità più influenti del nostro tempo.
Maurizio Costanzo, il maestro dell’intervista
Non è un caso che una delle sue trasmissioni più famose venne chiamata proprio L’intervista, in onda dal 2016, dedicata appunto all’approfondimento e alla conoscenza dei protagonisti del mondo dello spettacolo, della politica e della cronaca.
Avendo avuto modo di approcciare un così vasto campionario di umanità, veniva naturale chiedersi cosa rimanesse di questi incontri a Maurizio Costanzo, al protagonista fantasma, all’intervistatore, colui che ha l’onere di eclissarsi argutamente per far luce su chi gli apre le porte del proprio privato. È ciò che ha fatto Tv Sorrisi e Canzoni qualche tempo fa, sottoponendo al giornalista alcune domande per risolvere tale curiosità e carpire allo stesso tempo qualche segreto del mestiere.
Da Totò a Maria De Filippi: Costanzo ricordava così le sue interviste più significative
Tutto è iniziato con un nome d’eccezione, ovvero l’icona del cinema e del teatro Totò: “Ero molto giovane – raccontava Costanzo – e lo andai a intervistare a casa sua. Fu un’intervista molto piacevole perché lui mi mise a mio agio ed è un grande ricordo”. Una carriera da intervistatore nata davanti ad una tale icona non poteva che proseguire in maniera superba, consentendogli di avere colloqui intimi con personalità davvero uniche e personaggi “inarrivabili”.
Con Gheddafi la più difficile, con Fiorello la più divertente
Il conduttore de L’intervista, ricordando i momenti più incisivi della sua carriera rivelava di essersi divertito tante volte, ma mai come con Giulio Andreotti e Fiorello, e confessò di essersi commosso con la poetessa Alda Merini, di aver provato disagio di fronte al dramma umano di Pietro Maso e di aver superato le difficoltà del caso nel preparare l’intervista a Gheddafi, avvenuta in una tenda nel deserto libico.
Le 3 regole per l’intervista “da manuale”
Pochi i momenti di arrabbiatura, dedicati solo a intervistati poco propensi al dialogo, dai quali si difendeva rispettando poche e semplici regole: “Primo: domande semplici e dirette. Secondo: fare domande legate alla risposta che dà l’intervistato. Terzo: prepararsi con cura”.
Il sogno irrealizzato di Maurizio Costanzo: intervistare Papa Bergoglio
I legami più forti erano legati, sempre a detta di Maurizio Costanzo, al dialogo con la sua adorata Maria (De Filippi) e a quelli avvenuti con Giorgio Napolitano e a Silvio Berlusconi. Restava un sogno, un nome che sarebbe stato la perfetta ciliegina sulla torta di altissima pasticceria creata nell’arco di una vita intera: Papa Bergoglio. “Sarebbe un grande regalo”, raccontava Maurizio, e purtroppo tale desiderio non ha potuto diventare realtà