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Lite tra sorelle a Reazione a Catena, Liorni in totale imbarazzo – IL VIDEO
L’intesa non è vincente in puntata
Reazione a Catena, l’intesa non è vincente: lite tra due sorelle in puntata, Liorni paralizzato
Puntata decisamente “storica” per certi versi quella di Reazione a Catena andata in onda il 17 settembre: una pesante lite in studio tra due concorrenti ha animato la puntata, e il clima in studio è divenuto subito teso, molto teso.
Lo stesso Marco Liorni, assistendo alla lite, è rimasto interdetto e per certi versi del tutto sorpreso da quello che è accaduto, sdrammatizzando tutto con un po’ di ironia.
Il raddoppio è “Giulio Cesare”, ma il gioco sfocia in lite familiare
La tensione gioca contro a Reazione a Catena all’interno di una squadra che forse l’intesa non l’ha trovata davvero. Parliamo di quello che è successo durante la puntata andata in onda domenica sera, 17 settembre. Al centro dell’attenzione il trio Qua e là formato da 3 sorelle. Proverbialmente, parenti e serpenti che non sono riuscite in tv a trovare la giusta misura.
Arrivato il momento de L’Intesa Vincente, le 3 sorelle avrebbero dovuto misurarsi proprio con la loro capacità di intendersi al volo. Peccato però che a rubare loro la scena sia stata l’incapacità di capirsi. Mancavano circa 15 secondi prima della fine del tempo e le parole indovinate fino a quel momento erano poche, appena 2. Inevitabile dunque la decisione di provare a raddoppiare. La parola da indovinare è Giulio Cesare ma la terza sorella, chiamata a capire il nome dai suggerimenti delle altre 2 sorelle, fatica. La sequenza è stata la seguente: chi – era – imperatore – Roma – Augusto. Niente da fare però, la soluzione non arriva e si decide di passare fin quando la terza sorella, sottovoce, pronuncia il nome di Cesare.
Consegnamo alla storia la lite fra le sorelle sicule #reazioneacatena pic.twitter.com/Yg1OTKUwPO
— Stevie Walker #FuckFIGC (@stevieansioso) September 17, 2023
“E allora perché non lo dici?”, è sbottata una delle sorelle. “Mi servivano due parole non solo una, Cesare…“, si giustifica l’altra. Insomma, la terza sorella di per sé non era riuscita a capire che l’altra parola era Giulio per formare Giulio Cesare. “Dovevi dire il nome, Giulio!“, continua il rimprovero.