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Mario e Luigi: perché i personaggi Nintendo si chiamano così?
Mario e Luigi, i fratelli più celebri dei videogiochi
Mario e Luigi: il creatore è giapponese, ma i nomi sono italiani
Non serve essere grandi conoscitori di videogiochi per conoscere il personaggio di Mario: la sua popolarità lo ha reso celebre in tutto il globo, diventando una delle figure cartoonesche mondialmente più conosciute.
Nato dalla mente dell’artista giapponese Shigeru Miyamoto nel 1981, l’idraulico baffuto ha attraversato oceani e continenti, ha viaggiato nel tempo fino ad arrivare ad oggi. Vista l’origine nipponica del suo creatore, viene da chiedersi per quale ragione il suo nome sia italiano. Non solo Mario, ma anche il fratello ha un nome la cui origine è da ricercarsi nella nostra lingua: Luigi.
La ragione dietro alla scelta di cambiare il nome al vecchio Jumpman
Miyamoto, riguardo alla genesi del personaggio di Mario, ha raccontato: “Volevo creare un personaggio che potesse essere facilmente compreso dalle persone di tutto il mondo. Quando abbiamo spedito ‘Donkey Kong’ sul mercato statunitense, lo staff giapponese è andato negli Stati Uniti per aiutare con il rilascio“. Infatti, Mario era inizialmente un personaggio appartenente all’universo del gioco Donkey Kong e si chiamava Jumpman. Durante il periodo del lancio, lo staff stava lavorando in un magazzino a Seattle, luogo di deposito dei giochi. Miyamoto ha continuato: “Il padrone di casa del magazzino si chiamava Mario [Segale, n.d.r.], e aveva anche i baffi. Mi è sembrato un bel nome, e avrebbe potuto funzionare“.
Luigi: perché il fratello di Mario si chiama così
Nel libro Game Over di David Sheff viene narrato come si conobbero il signor Miyamoto e il padrone del magazzino, Mario Segale. Quest’ultimo si presentò ai magazzini per riscuotere i mancati affitti del magazzino occupato dai designer. Alla sua vista, Miyamoto ebbe l’ispirazione. Aveva finalmente trovato il nome giusto per il vecchio Jumpman, diventato quindi Mario. Per quanto riguarda invece la creazione visiva del personaggio, Miyamoto ha spiegato: “Allora tutto era monocromatico e usavamo immagini a 8 o 10 bit. Disegnavo sempre personaggi, cercando di vedere come potevo trasmettere l’immagine sullo schermo. Disegnare una faccia era complicato, quindi ho iniziato con un naso. Per distinguere il naso, ho aggiunto i baffi. Anche disegnare i capelli era complicato, quindi gli ho fatto indossare un berretto“.
Per quanto riguarda invece la scelta del nome Luigi per il fratello di Mario, il creatore si è lasciato ispirare da una pizzeria che frequentava, chiamata appunto Mario & Luigi’s.