Cinema e Teatro
Pupi Avati: qual è lo stato di salute del cinema italiano
Le parole del regista e sceneggiatore sulla questione
Pupi Avati: come sta oggi il cinema italiano
Pupi Avati si è pronunciato su un tema interessante: lo stato di salute del cinema italiano, oggi. Se è chiaro che il cinema nostrano non riesca a produrre capolavori come sicuramente ha fatto nel passato, non è forse tutto “da buttare”. Ci possono sempre essere grandi idee, sorrette da abili professionisti che le trasformano in realtà filmiche.
Il regista e produttore cinematografico Pupi Avati però si è detto pessimista: pare che lo stato di salute del cinema italiano attualmente non sia poi così buono. Ci sarebbe, stando alle parole di Avati, un motivo specifico dietro questo “decadimento”, che di fatto è anche culturale.
“I multisala hanno distrutto il cinema italiano”
Come sta oggi il cinema italiano? A questa domanda ha provato a rispondere Pupi Avati, ospite della quarta edizione del Fara Film Festival, come riporta Adnkronos. Queste le parole del regista: “In Italia non si è mai prodotto così tanto. Ma per cosa? Con quale finalità quando le sale cinematografiche sono completamente vuote? I multisala hanno distrutto il cinema italiano, completamente“.
Ancora: “E si produce talmente tanto che non è mai stato così difficile trovare un fonico, un operatore, un macchinista, un elettricista. L’ultimo lavoro l’ho fatto con gli scarti“. Eppure c’è una speranza: “Invito il governo, le istituzioni e la politica a restituire a questo Paese un po’ di ambizione (…) Il cinema italiano può tornare ad essere al livello di quello americano“.