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Selvaggia Lucarelli replica alla Guarnieri: “Ripigliati figlia mia”
La replica della Lucarelli alla collega
Elena Guarnieri e la commozione ai funerali di Silvio Berlusconi
Se l’è presa pubblicamente con due giornalisti in particolare (Selvaggia Lucarelli e Salamida ) Elena Guarnieri, la celebre giornalista del Tg5 che per Mediaset è stata l’inviata ai funerali in piazza Duomo di Silvio Berlusconi: la sua commozione diventa argomento di scherno sui social e dopo il suo sfogo pubblico le risponde però proprio la Lucarelli.
“Chi non salta comunista è”
Non lascia correre Elena Guarnieri, giornalista e volto del Tg5 che è finita al centro di derisione, polemiche e critiche per un momento in particolare della lunga diretta da piazza Duomo, teatro dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Racconta quello che vede e che succede la Guarnieri e si lascia andare anche ad un momento di profonda commozione. Momento che collima con un coro levatosi dalla folla in piazza, uniti nel grido “chi non salta comunista è“. Nessuna correlazione, ma a molti ha fatto sorridere (o non sorridere) il tempismo della commozione della giornalista.
Il non-commento di Selvaggia Lucarelli
C’è chi ne ride e chi invece deride, chi si limita solamente a far notare il tempismo. Tra questi ci sono anche Selvaggia Lucarelli (che non commenta ma solamente fa notare), e Salamida. Due commenti che su tutti hanno mandato su tutte le furie la Guarnieri, sentitasi pizzicata: “I giornalisti faziosi. Quelli e quelle che difendono le donne a parole ma a fatti le sbeffeggiano, quelle giornaliste pronte a scagliarsi contro gli uomini accusandoli di sessismo, a seconda di chi è la donna sbeffeggiata. Maestre e maestri di giornalismo che inseguendo i like, tagliano ad hoc i video per farli sembrare qualcosa che non è. Questi sono solo sciacalli (entrambi i signori sopra iscritti all’ordine dei giornalisti)“.
La replica di Selvaggia Lucarelli a Elena Guarnieri: “Ripigliati figlia mia”
Un lungo commento quello della Guarnieri che se poteva però essere rivolto a Salamida, risultava esagerato di fronte al non-commento della Lucarelli. Un tacito “lasciar parlare le didascalie”. E proprio la Lucarelli le risponde facendoglielo notare: “Capisco che si debba continuare a recitare la parte dell’orfana inconsolabile, ma ripigliati figlia mia – le scrive – E continua a fare tutto da sola“. “Io non ho scritto da nessuna parte che lei avrebbe dovuto stigmatizzare, anche perché mi pare evidente la sua adesione culturale al coro“, fa notare sempre la Lucarelli sui social. Poi la conclusione: “Ma soprattutto, qualcuno le spieghi che AVVALLARE vuol dire insabbiare, mentre suppongo che lei intendesse dire AVALLARE. Chi non salta ignorante è“