TV e SPETTACOLO
Giletti, il retroscena sull’addio a La7: “Si era impuntato”
Nuovi dettagli sulla chiusura anticipata di “Non è l’Arena”
La versione di Urbano Cairo sui motivi della sospensione del programma
Costi eccessivi, ma non solo. Urbano Cairo ha rotto il silenzio sulla chiusura anticipata del programma Non è l’Arena e sul comportamento di Massimo Giletti, sul quale ha deciso di svelare un retroscena riguardante la volontà del conduttore di cambiare giorno di messa in onda. La scelta editoriale di porre fine anzitempo alla trasmissione sarebbe così derivata dall’insistenza con la quale il giornalista avrebbe cercato di imporre tale condizione ai vertici, senza ottenere riscontri.
Il retroscena sulla chiusura di Non è l’Arena, la volontà di Giletti e le voci su Mediaset
“Lui si era impuntato di passare dalla domenica al mercoledì, un’operazione che gli ha fatto perdere quasi due punti di share mai recuperati nonostante poi sia tornato alla domenica”, spiega Cairo. Emerso il retroscena sul cambiamento di programmazione voluto da Giletti, appare più definito il quadro che ha portato alla chiusura anticipata di Non è l’Arena, nonostante permanga la sensazione che molti dettagli non siano del tutto stati rivelati al pubblico. Oltre a queste dichiarazioni, Cairo ha risposto (dal Festival della Tv di Dogliani) alla domanda su un suo vociferato tentativo di acquisire Mediaset: “Una cordata per comprare Mediaset? Non c’è nulla di vero”.