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Luciana Littizzetto saluta la Rai con una letterina: “P.S. Bello Ciao”

L’ultima ironica e amara letterina di Luciana Littizzetto, la fine di Che Tempo Che Fa

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Luciana Littizzetto saluta la Rai: la letterina in occasione dell’ultima puntata di Che Tempo Che Fa

L’era di Che Tempo Che Fa, di Fabio Fazio e di Luciana Littizzetto in Rai è ufficialmente finita: ieri sera è andata in onda l’ultima definitiva puntata e non è mancato l’addio, un’ironica lettera con la quale la comica non si è risparmiata in occasione della sua ultima apparizione sulla rete pubblica.

L’addio di Fazio e Luciana Littizzetto alla Rai: l’ironica letterina con frecciatina

Con la puntata di ieri sera, domenica 28 maggio 2023, si è chiusa un’era durata 20 anni. È andata infatti in onda su Rai3 l’ultima puntata di Che Tempo Che Fa, l’ultima apparizione sulla rete pubblica di Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Non poteva ovviamente mancare un discorso di addio dopo anni e anni di servizio pubblico, una letterina in pieno stile Luciana Littizzetto. Una letterina corredata da battutine, frecciatine ironiche che sicuramente non passano inosservate. Così Luciana, salutando il pubblico della Rai e presentandosi in studio con un montacarichi, pronta per il trasloco su Nove, dopo il passaggio a Discovery. “Cara Rai, regina del tubo catodico, tu che sei partita con un canale e ora ne hai più di Venezia… Eccoci arrivati alla fine della nostra relazione. É finita, non abbiamo superato la crisi del settimo governo“. Ogni riferimento, ovviamente, non è casuale.

La stoccata a Matteo Salvini: “Bello Ciao”

Un vero e proprio monologo quello della Littizzetto che fa il verso anche a Salvini: “Belli ciao“. E ancora, nella più classica e forse più storica delle letterine: “Ogni anno pestavamo qualche merd*ne e ci spostavi di canale, ma abbiamo resistito. [..] Cara Rai tu per me non sei la parte politica di turno che ti governa, tu sei Enzo Biagi, Mike Bongiorno, Piero Angela e Alberto, Baudo, Arbore, la mia amata Raffaella“. La metafora della relazione ormai finita si presta perfettamente all’ironia. “Cara Rai, restiamo amici, chissà se un giorno ci ritroveremo, in un’Italia diversa, dove la libertà venga rispettata. Un’Italia dove un ministro non si preoccupa di quello che fa un saltimbanco. Non ti dimenticare che il servizio pubblico è di tutti, di chi governa e di chi pensa il contrario“.

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