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L.A. Baldi: tra la riscoperta di ciò che siamo e la speranza nel futuro
L’INTERVISTA – Quattro chiacchiere con L.A. Baldi sul suo ultimo singolo “Domani verrà”
L.A. Baldi, nome d’arte della cantante umbra Annalisa Baldi, ha presentato il suo nuovo singolo Domani verrà, lo scorso 28 settembre. L’artista, già nota al pubblico per essere stata concorrente della prima leggendaria edizione di X Factor , racconta ora dei suoi nuovi progetti e dell’attuale impegno lavorativo, confluiti nell’ultimo singolo pubblicato il mese scorso. Un brano che riannoda i fili con le proprie radici e sottolinea una fortissima voglia di tornare a casa, alle origini.
Un brano che vuole cantare il domani in ogni sua forma e celebrarlo, foriero di un futuro migliore. Intervistata da LaWebstar.it, Annalisa Baldi entra nel vivo del suo ultimo singolo con aneddoti e racconti dal passato, presente ed imminente futuro.
L.A. Baldi: “Tutto è partito con lo studio del pianoforte“
Non ci sarebbe domani, senza ieri. Qual è stato il “la” della tua carriera da musicista?
Il mio percorso artistico è nato ben prima rispetto alla partecipazione ad X Factor, allora alla prima storica edizione su Rai2. Arrivavo da un percorso di live ove è maturata la mia esperienza e per me rimangono il vero tempio della musica con lo scambio tra pubblico, persone, musicisti. È nato lì: tutto è partito con lo studio del pianoforte poi dopo la partecipazione ad X Factor ho presentato il mio primo singolo a Quelli che il calcio su invito di Simona Ventura, ai tempi mia mentore. Ho partecipato poi a Scorie di Nicola Savino e ho proseguito con i live, suonando a convention e feste in piazza.
Quanto sono importanti le tue radici nella tua musica?
Sono molto attaccata alle mie origini, [l’Umbria ndr] è la base a cui ritorno. Quando arrivo sul lago Trasimeno sento una sorta di richiamo, esco dalla E45 vedo il lago e mi sento a casa. Sono stata molto vicina a queste realtà e forse le radici sono questo: l’attaccamento al territorio ma anche alle persone.
Dai primi live al piccolo schermo con X-Factor
Qual è stata l’emozione più forte che ricordi di aver vissuto?
X Factor penso sia stata l’emozione più forte che ho vissuto anche perché era la prima edizione di un programma di cui non si sapeva nulla. Eravamo all’oscuro e anche la produzione non sapeva come sarebbe stato accolto dal pubblico. C’era forse più verità, senza forse, più credibilità: l’abbia vissuta intensamente, in modo spontaneo. I rapporti che ho stretto li ho ancora: stavamo chiusi in via Mecenate, eravamo tanti e chiusi insieme, convivevamo in circa 30 persone. Era a metà tra il talent e il Grande Fratello: è stato un esperimento sociologico anche per noi, un’esperienza fortissima che rifarei ma sempre a patto che sia la prima edizione.
Se dovessi scegliere: tra Morgan e Manuel Agnelli?
Stimo molto Angelli ma ho un amore spassionato per Morgan con cui mi sono trovata in più occasioni a esibirmi insieme e mi ha accompagnata al pianoforte. Poi, la cultura musicale che ha lui non so quanti possano vantarla, è genio e sregolatezza e lo prendiamo così.
Domani verrà: il nuovo singolo di L.A. Baldi
Parlaci del tuo nuovo singolo, Domani verrà:
Dentro c’è speranza, rinascita, rifioritura. È nato durante il secondo lockdown: durante il primo era uscito A prescindere, girato l’estate prima a Perugia. Poi ho detto ‘basta parlare di reclusioni e città vuote, parliamo di quel che riparte malgrado le difficoltà, pariamo della bellezza che ci circonda e ripartiamo dalla natura“. Sono ripartita dalle origini, dall’Umbria che poi è diventata l’Italia. La canzone è nata di pari passo con l’idea che avevo per il video: un po’ come una colonna sonora, un documento cantato, un po’ bucolico, immerso nel verde con tutti gli elementi dalla terra all’acqua e il vento che è quello del cambiamento. Una trasformazione che deve essere sempre propositiva, volta a migliorarsi e anche solo a riscoprire quanto è bello passeggiare nella natura, ora ce ne rendiamo conto maggiormente.
L.A. Baldi: “Ho un cassetto di sogni da realizzare. Anzi, un armadio“
Quali sono ora i tuoi sogni nel cassetto?
Ne ho tantissimi, è un cassetto che si svuota e si riempie, è un armadio! Sogno di vivere di musica e di arte a 360° e ho dei progetti che vedranno la luce a breve anche più distanti dal discorso musicale dato che mi piace l’intrattenimento. Uscirò in una veste più ironica e comica in alcuni format radiofonici, dunque il sogno è che questa strada vada bene e di poter continuare a fare musica e scrivere belle canzoni, fare concerti, tornare sul palco con tanto gente senza mascherina né distanziamento.