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Renzo Arbore racconta Napoli in festa: “I tifosi mi rapirono per lo scudetto”

Il musicista ricorda il primo storico trionfo della società

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Renzo Arbore

Una festa attesa da 30 anni: Arbore torna alla festa del 1987

Oggi, giovedì 4 maggio 2023, Napoli potrebbe festeggiare la vittoria della Serie A, dando finalmente sfogo all’entusiasmo che pervade da settimane la città per lo scudetto che manca da 33 anni. Il ricordo dell’ultimo trionfo del 1990 e del primo risalente al 1987, è conservato naturalmente nella memoria di pochi, di chi all’epoca era grande abbastanza da vivere quella gioia. Tra questi vi è anche Renzo Arbore, che si trovò protagonista della festa del primo tricolore per la squadra del Napoli. Intervistato da Fanpage, il musicista e conduttore ha raccontato il particolare aneddoto che lo lega ai partenopei.

“Fu un evento inimmaginabile”

Al tempo, per l’occasione speciale, a Napoli venne organizzata una festa trasmessa anche in tv, condotta da Gianni Minà, che accolse tantissimi ospiti, tra i quali Massimo Troisi e appunto anche Renzo Arbore. Questo il ricordo di quanto avvenuto in quei momenti: “Quello speciale è rimasto nel mio cuore. Cantammo una canzone di Mario Abate, Core Napulitano, di cui adattai il testo inserendo la parola scudetto. Riuscimmo a mettere insieme tutti i cantanti napoletani che erano lì alla sede Rai di Fuorigrotta. C’erano tutti, fu il primo scudetto e qualcosa di epocale, inimmaginabile, in un momento in cui la città era sempre sfortunata, no di certo quella di oggi”.

Renzo Arbore racconta il “rapimento” a Napoli

I dettagli che lo portarono a partecipare alla festa sono sfumati nella mente di Renzo Arbore, ma ricorda benissimo di essere stato “rapito” dai tifosi del Napoli: “Allo stadio San Paolo, al tempo, c’era un gruppo di tifosi che si chiamavano Quelli della notte, i quali mi rapirono alle 13 del giorno della partita che festeggiava lo scudetto a Napoli. Non l’ho mai raccontato. Vennero a chiamarmi nell’albergo dove alloggiavo con una scusa, io scesi in camicia, mi stavo cominciando a vestire per andare allo stadio e loro mi portarono a San Giovanni a Teduccio. Là c’era una banda che intonava Quelli della notte e c’era una sfilata di maschere con tutti i calciatori”. Purtroppo a causa delle sue attuali condizioni di salute non potrà essere protagonista della festa per il terzo tricolore, ma con lo spirito Renzo Arbore sarà vicino a tutti i tifosi napoletani.

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