Ultimo, si risveglia dal coma grazie alle sue canzoni: “Ora voglio dirti grazie”

Ultimo: 38enne si risveglia dal coma grazie alle sue canzoni

Una storia felice nel dolore, e quanto mai commovente quella che riguarda una donna di 38 anni originaria di Pesaro di nome Rosa: la storia di un risveglio dal coma grazie all’ascolto di alcune canzoni di Ultimo, cantante che ora vorrebbe incontrare.

La storia di Rosa: il ricovero dopo un’infezione alle gambe

C’è dolore nella storia di Rosa, ma si tratta di una storia felice e a lieto fine. Tutto ha avuto inizio con una brutta infezione alle gambe contratta nel 2022. Poi il ricovero in ospedale, controlli su controlli per mesi senza esito e poi, nel giugno del 2022 la perdita di sensi un coma. Un coma durato un mese, 30 lunghissimi giorni. Lunghi giorni di cui non ricorda quasi nulla se non una voce che per certi versi l’ha accompagnata in quel viaggio fino al suo risveglio, quella del cantante Ultimo.

Il risveglio dal coma sulle note delle canzoni di Ultimo: “Tu, insieme ai medici, mi avete salvato la vita”

Le canzoni passavano alle sue orecchie una dopo l’altra grazie ad una fan di Ultimo che non ha mai smesso di fargliele ascoltare in quel lungo mese. Sono pochi i ricordi che Rosa conserva di quel vuoto temporale, ricco solamente di quelle note e di quella voce. “Di quei momenti non ho memoria – racconta Rosa a La Repubblica – ma della sua voce ho un ricordo chiaro e vivido. Quando finalmente ho riaperto gli occhi Ultimo cantava Sul finale“. Una storia che ha del miracoloso che sembra farci immergere in una dimensione all’insegna del destino. Fortissime le emozioni di Rosa che non può non ricordarsi di questo e ora, a distanza di quasi un anno dal suo risveglio, c’è la volontà di ringraziare Ultimo per quello che inconsapevolmente ha fatto con la voce.

“Adesso che sto meglio ho fatto 220 km solo per venirti a ringraziare“, questo quello che Rosa ha scritto su uno striscione apparso a Roma fuori da un bar frequentato spesso da Ultimo. Il desiderio è ovviamente quello di poterlo incontrare: “Quando ero in ospedale, in coma e intubata, grazie alle tue canzoni mi sono risvegliata. Tu, insieme ai dottori, mi avete salvato la vita“.