Attualità
La “veggente” di Trevignano: la moltiplicazione di gnocchi e pizza
Ennesimi retroscena sui presunti “miracoli”: il racconto della “veggente” di Trevignano
La “veggente” di Trevignano: il racconto dei miracoli, la moltiplicazione di gnocchi coniglio e pizza
Si parla molto in questi giorni, tanto sulle prime pagine dei giornali che in tv, della “veggente” di Trevignano Gisella Cardia: ultimo atto di questa vicenda per certi versi del tutto assurda, un aneddoto che la veggente ha raccontato ad Alberto Caccialanza che riguarda una presunta “moltiplicazione di gnocchi e coniglio“.
Lacrime di sangue e moltiplicazione del cibo
È un ennesimo capitolo di una storia di attualità e cronaca al momento sotto la lente d’ingrandimento da parte di Forze dell’Ordine e Giornalisti. Al centro dell’attenzione c’è Gisella Cardia, una “veggente” nota per i presunti miracolo della Madonna di Trevignano. Una narrazione al vaglio che vorrebbe la veggente in comunicazione con la Vergine Maria che le apparirebbe per lasciare dei messaggi. A questa narrazione si sono aggiunti poi dettagli relativi a due episodi in cui la statuetta della Madonna della veggente, acquistata a Medjugorje, avrebbe pianto lacrime di sangue. Ora però un nuovo risvolto che riguarderebbe una presunta moltiplicazione di gnocchi e coniglio.
La moltiplicazione di gnocchi, coniglio e pizza: il racconto del miracolo, le parole della veggente di Trevignano
A raccontarlo, come riportano numerose testate, è la stessa Gisella Cardia in un video pubblicato su Youtube da Alberto Caccialanza. Una videointervista dove la veggente racconta di essere riuscita a sfamare 15 ospiti a cena, tra cui cariche religiose, con pochi avanzi. Un’intervista che ieri sera è stata trasmessa in tv anche da Federica a Sciarelli a Chi l’Ha Visto?. “Non era in programma una cena per 15 persone tra cui sacerdoti, bambini e via dicendo – così la Cardia, nel video – Io avevo veramente un piccolissimo avanzo di pranzo con degli gnocchi e un po’ di coniglio. Alla mia amica ho detto ‘non ti preoccupare, qualcosa ci inventeremo‘”. Quel piccolo avanzo però, non sarebbe rimasto tale a lungo. “Nel frattempo che li abbiamo riscaldati, abbiamo apparecchiato il tavolo e io non so come sia stato possibile ma tutti hanno mangiato gnocchi e coniglio, 15 persone“.
Il secondo “miracolo”
Nel servire le pietanze dunque, il cibo non sarebbe “diminuito” a dire della veggente, che con pochissimi avanzi che avrebbero potuto sfamare al massimo una persona è riuscita invece a soddisfare l’appetito di 15 commensali. “Questa è una cosa incredibile. Un’altra volta una mia amica portò una teglia molto piccola di pizza. Eravamo in 20/25 e quella pizza l’hanno mangiata tutti ed è anche rimasta, l’abbiamo anche regalata. Era una teglia per 4 persone. Ci abbiamo mangiato in 25“, così sempre la donna.