Cinema e Teatro
10 film o serie tv da vedere su Silvio Berlusconi
Dalla vita da film ai film sulla vita: 10 pellicole tra documentari e serie tv su Silvio Berlusconi
10 film o serie tv su Silvio Berlusconi da vedere
Silvio Berlusconi, una personalità emblematica per il Bel Paese, un imprenditore ma anche un politico che è stato più volte attenzionato come personaggio anche nel mondo del cinema: 10 film (o serie tv) da vedere che raccontano la vita pubblica e privata del Cavaliere.
1 – Loro di Paolo Sorrentino (2018)
“L’apparenza inganna solo i mediocri” – Partiamo subito con l’opera magna, il film del 2018 del regista Paolo Sorrentino Loro. Un film che si compone di due parti: Loro 1 e Loro 2, incentrato sulla vita politica e privata di Silvio Berlusconi interpretato dall’attore Tony Servillo. Qui il mito del berlusconismo viene rappresentato da Sorrentino in tutte le sue sfumature e tutte le sue contraddizioni. Non mancano al fianco di Berlusconi figure che hanno gravitato intorno all’ex premier dalla celebre ex moglie Veronica Lario (interpretata da Elena Sofia Ricci) alla figura di Mariano Apicella (interpretato da Giovanni Esposito) e Fedele Confalonieri (Mattia Sbragia).
Il film prende il via dalla figura di Sergio Morra, giovane imprenditore e trafficante di escort che spera nell’incontro con Berlusconi. Un film che ha debuttato nelle sale il 12 marzo del 2018 e che è costato 18 milioni di euro. Alla prima di Loro 1 al cinema, Sorrentino ha potuto festeggiare l’esordio più redditizio della sua carriera.
2 – 1993/1994 – serie tv di Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo (2015)
Prendiamo qui in considerazione solamente 1993 e 1994 ma in realtà siamo di fronte ad una trilogia che ha inizio con 1992. La serie tv è il frutto di un lavoro che ha visto luce da un’idea di Stefano Accorsi, presente nella seria come protagonista nei panni di Leonardo Notte.
3 – Belluscone – Una storia siciliana (documentario 2014)
Anche in questo caso siamo di fronte ad un film documentario diretto, scritto e montato da Francesco Maresco nel 2014. Maresco è il fautore delle ricerche che stanno alla base del documentario che vedono al centro inchieste su finanziamenti e amicizie di Silvio Berlusconi in Sicilia. La durata del documentario è di 95 minuti e tra i produttori c’è Luca Guadagnino.
4 – Silvio Forever di Roberto Faenza e Filippo Macelloni (2011)
Alla sceneggiatura ci sono penne del giornalismo italiano: Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, coautori del libro La casta. Silvio Forever nasce come film documentario diffuso nel 2011 e che vede impegnati alla regia Roberto Faenza e Filippo Macelloni. Attraverso filmati d’epoca, testimonianze e immagini, i due registi ripercorrono la vita pubblica e privata di Silvio Berlusconi. Presente anche Neri Marcorè ma come sola voce narrante che spesso assume anche la cadenza del Cavaliere. Il documentario ha inizio dalle origini del politico con alcune immagini di sua madre Rosa Bossi per arrivare a pezzi di storia contemporanea e a fatti del 2011. Uscito in sala il 25 marzo del 2011, tra le personalità che appaiono nel corso del documentario ci sono anche Roberto Benigni, Mike Bongiorno, Raimondo Vianello, Indro Montanelli e Marco Travaglio.
5 – Draquila – L’Italia che trema (2010)
A curare il documentario è Sabina Guzzanti nel 2010, proiettato in Piazza Duomo all’Aquila dopo il terremoto. Il terremoto è centrale nella narrazione che parte proprio dalla gestione dell’emergenza e sono forti le critiche mosse nel documentario dalla Guzzanti a Silvio Berlusconi e Guido Bertolaso soprattutto. All’interno del documentario si contano numerose testimonianza a partire da quelle della popolazione dell’Aquila.
6 – Videocracy – Basta apparire di Erik Gandini (documentario 2009)
Videocracy – Basta apparire è un film documentario del 2009 diretto da Erik Gandini che punta l’attenzione soprattutto sul mondo dei media e sul mondo della televisione. Una narrazione che si propone di essere anche e soprattutto analisi del Paese e dello strumento televisivo come strumento di informazione e manipolazione della popolazione. Una critica al mezzo televisivo che si propone, sotto forma di documentario, di ripercorrere alcuni dei più significativi casi mediatici di Mediaset in relazione alla carriera politica di Silvio Berlusconi.
7 – Shooting Silvio di Berardo Carboni (2007)
Alla regia del film diffuso nel 2007 c’è il regista Berardo Carboni, alla sua prima fatica cinematografica. Al centro della pellicola c’è un giovane ragazzo orfano e irrequieto, allo stesso tempo colto e facoltoso di nome Kuntz. Tentata la fortuna con la pubblicazione di un libro, di fronte alle poche copie vendute Kuntz decide di organizzare una festa tra amici a tema “shooting Silvio“. Ogni invitato deve fornire un motivo e pensare anche ad un modo in cui uccidere il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
8 – Il Caimano di Nanni Moretti (2006)
Il Caimano è un film diretto dal regista Nanni Moretti nel 2006, una vera e propria commedia di 112 minuti che racconta il sogno di un cinematografico, Bruno Bonomo. Immerso nel cinema trash degli anni ’70, il produttore si convince che l’unico strumento per salvare la sua esistenza, fatta di carriera e vita privata, sia riuscire a girare un film sulla vita di Silvio Berlusconi dal titolo Il Caimano. Un film ricco di camei da quello di Paolo Sorrentino a quello di Paolo Virzì, uscito in sala il 24 marzo del 2006. Presenti nel documentario anche Fabrizio Corona e Lele Mora, al quale si deve la citazione “basta apparire“.
9 – Quando c’era Silvio – Storia del periodo berlusconiano di Ruben H. Oliva (documentario 2005)
A partire da un lavoro giornalistico di Cremagnani e Deaglio, Oliva mette insieme un documentario che ha nel mirino l’intento di raccontare vita pubblica e privata di Berlusconi per restituire al pubblico il ritratto di uomo, politico ed imprenditore di successo. Particolare la volontà di Oliva di affidare a Lella Costa il compito di aprire e chiudere il docufilm con la lettura di alcuni passi del Pinocchio di Collodi.
10 – Aprile di Nanni Moretti (1998)
Sempre di Nanni Moretti è il film Aprile, uscito in sala nel lontano 1998. In questo caso Nanni Moretti è dietro e davanti alla cinepresa e prende il via dal 1994, anno della discesa in campo di Silvio Berlusconi. La scena iniziale di Aprile racconta l’annuncio dato al Tg4 dal giornalista Emilio Fede relativo alla vittoria di Berlusconi per la prima volta alle elezioni politiche. Nanni Moretti, al centro della pellicola, combattuto di fronte alla vittoria di Berlusconi nel film decide di girare un documentario sulla vita per esaltarne le contraddizioni, ma l’intento scemerà.