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Effetto rebound, che cos’è: lo sfogo di Fedez su Instagram in lacrime
Che cos’è l’effetto rebound: Fedez torna su Instagram, il trauma e le difficoltà di questi ultimi mesi
Fedez torna su Instagram: che cos’è l’effetto rebound
Fedez è tornato su Instagram per spiegare, con alcune storie in serie, esattamente tutto quello che è successo in questi mesi e soprattutto in quest’ultimo mese di assoluto silenzio sui social, praticamente da dopo la fine del Festival di Sanremo 2023: i lasciti della malattia, i traumi non superati, un farmaco sospeso all’improvviso che ha avuto pesanti conseguenze sulla sua salute fisica e mentale, che cos’è l’effetto rebound.
Effetto rebound: che cos’è, come e quando si manifesta
Molti non l’avranno mai sentito nominare per questo, prima di entrare nel vivo di quanto raccontato dettagliatamente da Fedez, spieghiamo prima che cos’è l’effetto rebound. Prendendo alla lettera le definizioni più tecniche, l’effetto rebound si manifesta come un acuirsi di alcuni sintomi di una malattia quando si interrompe improvvisamente un farmaco. Il più delle volte l’effetto rebound si presenta, con molta violenza, quando si interrompe una terapia a basi di farmaci antidepressivi, come il caso di Fedez. Molti antidepressivi se interrotti bruscamente – che non è una pratica comune – possono causare infatti forme di depressione anche molto acute e gravi, attacchi di panico, ansia, insonnia.
Come spiega anche Fedez, è raro il caso in cui si sospenda, per volere medico, una cura a base di antidepressivi importante all’improvviso. Si raccomanda infatti sempre di diminuire lentamente le dosi al fine di evitare questo grave effetto collaterale. Un effetto rebound che nel caso di Fedez si è tradotto in ansia, vertigini, forti nausee, mal di testa ma anche tic nervosi. A questo proposito, si può citare anche la balbuzie che Fedez aveva manifestato nelle scorse settimane.
Fedez, l’effetto rebound: antidepressivi e conseguenze del tumore al pancreas
A spiegare però che cos’è successo e il perché di questa interruzione improvvisa del farmaco è stato Fedez, tornando a quello che gli è successo un anno fa ovvero la diagnosi e poi l’asportazione di un raro tumore al pancreas. “Per quanto privilegiato io possa essere, è stato un evento molto traumatico e solo oggi ho realizzato di quanto poco mi sia preso cura della mia salute mentale dopo quell’evento“, così Fedez, raccontandosi su Instagram. “Mi sono affidato solo a psicofarmaci che ho cambiato nel corso dei mesi fino a trovarne uno che proprio non era indicato a me – spiega il rapper – Da gennaio mi è stato prescritto questo farmaco, un antidepressivo molto forte che mi ha cambiato molto, mi ha agitato con effetti collaterali fisici importanti fino a provocarmi anche dei tic nervosi alla bocca da impedirmi di parlare bene“.
“Ad oggi non sono al 100%”
Successivamente, alla luce di questi effetti collaterali, il farmaco è stato interrotto bruscamente e si è presentato l’effetto rebound: “L’ho dovuto sospendere senza scalarlo, solitamente non si fa ma correvo rischi importanti, e mi ha provocato l’effetto rebound che è una cosa che non auguro a nessuno“. Sempre Fedez, elencando gli effetti collaterali già sopracitati accusati, così ha poi agginto. “Ho perso 5 kg in 4 giorni. Questo mi ha impedito di esserci alla presentazione di LOL e di andare al processo per la strage di Corinaldo. Ad oggi non sono al 100%, le vertigini ci sono ancora, ho sudorazioni pazze ma giorno dopo giorno migliore. Ma per quanto questo periodo sia stato parecchio infelice, mi ha fatto capire tante così“.
Fedez su Instagram: “Prendetevi cura della vostra salute mentale”
Qui è arrivato lo sfogo di Fedez, la debolezza e la sua fragilità. Il pensiero va alla moglie Chiara Ferragni, la sola ad essergli stata vicino in questo momento difficile e la sola a dover combattere contro una “tempesta di merd* mediatica totalmente immeritata“. “Se posso darvi un consiglio – ha poi aggiunto Fedez – prendetevi cura della vostra salute mentale, delle vostre ferite o saranno loro a reclamare di essere curate“, ha concluso provato e con le lacrime agli occhi. Poi qualche dettagli sul futuro che verrà: “Affronterò tutti gli eventi traumatici della mia vita, in salita, con la terapia senza cercare scorciatoie come ho cercato di fare in questi mesi. Non cercate scorciatoie perché possono farvi male“.