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Bruno Astorre: trovato morto a Palazzo Cenci il senatore del Pd
Bruno Astorre è stato trovato morto all’interno di Palazzo Cenci, dove aveva il suo ufficio
Trovato morto nel suo ufficio a Roma Bruno Astorre, senatore del Pd
È morto improvvisamente all’età di 59 anni Bruno Astorre, senatore dal 2013 e segretario regionale nel Lazio del Pd dal 2018. Secondo quanto emerso sinora, Astorre sarebbe stato trovato senza vita questa mattina all’interno del suo ufficio del Senato a Palazzo Cenci. Nato l’11 marzo del 1963, Astorre avrebbe compiuto 60 anni nei prossimi giorni. Secondo quanto scritto da Il Messaggero, fonti interne al palazzo avrebbero ipotizzato una caduta accidentale dalla finestra del suo ufficio al quarto piano, ma sarebbe al vaglio anche l’ipotesi del suicidio.
Chi era Bruno Astorre: morto il senatore del Pd, avrebbe presto compiuto 60 anni
Era nato a Roma, precisamente a Frascati, ed aveva superato brillantemente gli studio laureandosi da giovane con il massimo dei voti alla LUISS di Roma dopo aver conseguito una laurea in Economica e Commercio. Dopo i primi passi nel mondo della politica nella Democrazia Cristiana, successivamente è stato eletto nel ’95 come consigliere comunale a Colonna sotto il Partito Popolare Italiano. Consigliere regionale del Lazio con La Margherita nel 2003, successivamente Astorre si era candidato, nel 2010, alle elezioni regionali con il Pd.
L’elezione da parte del Senato è arrivata nel 2013, eletto poi all’Assemblea nazionale del Partito Democratico nelle primarie sempre del 2013 e nominato membro della Direzione nazionale del Pd. L’ultimo incarico arrivò proprio lo scorso settembre, in occasione delle elezioni politiche anticipate: in quell’occasione Bruno Astorre fu candidato e poi eletto per il Senato come capolista nel collegio plurinominale Lazio.
Il matrimonio con Francesca Sbardella, sindaca di Frascati
Per quanto riguarda la vita privata, Astorre si era unito in matrimonio con Francesca Sbardella, sindaco di Frascati, il 4 settembre del 2021. Anche lei del Partito Democratico, Francesca Sbardella è laureata in Lettere. In passato per 9 anni ha collaborato con la presidente del Consiglio regionale del Lazio.
Le ultime parole di Astorre su Instagram a margine della tragedia di Cutro: “Che il mondo occidentale si vergogni”
Non più di 20 ore fa, proprio su Instagram, lo stesso Astorre aveva voluto scrivere qualche parola a margine della tragedia di Cutro, in ringraziamento a Sergio Mattarella: “La grande umanità sprigionata dal Presidente Mattarella in una singola immagine, esempio per tutti noi – aveva scritto Astorre – La strage di migranti avvenuta a Cutro, in provincia di Crostone, è una grande ferita. Lo è anche il silenzio colpevole di questo Governo“. Aveva poi aggiunto, concludendo il post: “Le 64 bare della vergogna. Mi lasciano un vuoto soprattutto le 5 bianche. Quelle dei bambini – scriveva poche ore fa Astorre – La più dolore è quella piccolina con un’automobilina sopra, quella segnata con la sigla. Aveva solo pochi mesi. Molte bare non hanno neanche un nome. Che il mondo occidentale si vergogni tutto per il dolore di queste vittime e si interroghi su ciò che poteva essere e non è stato“.