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E se un giorno i social fossero a pagamento?
E se un giorno i social diventassero a pagamento?
Cosa ne sarà della società se anche i social saranno a pagamento?
Parliamo tanto, quotidianamente, di quanto sia cambiata la vita e di come viviamo in maniera diversa l’odierno da quando i social hanno iniziato ad essere non solo una realtà a cui guardare ma una realtà in cui vivere, ma se un giorno per vivere bisognasse pagare?
Social a pagamento e abbonamenti “deluxe”: quali sono gli scenari del domani?
Dalle teste chine, ingobbite, ai pollici che più che opponibili si sono trasformati in serial killer a colpi di like, segui, condividi. I social non sono più una realtà ma la realtà e in alcuni casi, i più estremi, è diventata purtroppo quasi l’unica realtà possibile. Una dimensione al di fuori della quale è quasi impossibile gravitare ormai, un vortice che non ha più bisogno del consenso ma che dà senso ad esistenze sempre più intermittenti. Persone non più vive o morte ma sempre più online o offline, attive o inattive, e ciò che prima erano storie di vita vissuta ora scorrono sugli schermi inesorabili, 15 secondi di superficiale apparenza. Ma tralasciando le derive social, fino ad oggi tutto questo ci è stato offerto gratuitamente. Ma se da domani si pagasse per vivere sui network?
Zuckerberg e “Meta Verified”: il test sulla spunta blu a pagamento, l’abbonamento mensile
Ora che non possiamo più a farne a meno, Instagram e Facebook diventeranno a pagamento? Sembra poter esserci anche questo scenario all’orizzonte alla luce delle recenti mosse strategiche di Mark Zuckerberg. Dopo Elon Musk, anche il papà di Meta (e quindi di Facebook e Instagram) ha pensato bene di “testare” un possibile abbonamento. Una quota che l’utente può decidere di pagare mensilmente per vedere il proprio profilo certificato. Parliamo della storica “spunta blu”, quella che conferisce autenticità e credibilità al profilo, conferendogli anche non poco prestigio. Una spunta blu che un tempo ci si “guadagnava” al pari della fama, e che ora potrebbe essere invece semplicemente acquistabile.
Social e dipendenze: un futuro a pagamento genererà più traffico?
Al momento la novità riguarda solamente l’Australia e la Nuova Zelanda e per il momento l’abbonamento alla “spunta blu” costerebbe, mensilmente 11,99 dollari. Una piccola “tassa” per usare i social in maniera verificata con piccole agevolazioni in più come una maggior garanzia in termini di privacy o sicurezza. Guardando al futuro sembra ci si debba aspettare un vero e proprio servizio “deluxe”, un mondo social a pagamento. Questo promette Meta Verified, ora testato solamente in una piccola parte di mondo. Se queste sono le premesse però, quello che ci si deve aspettare è un futuro social a pagamento? Una deriva che potrebbe generare un vero e proprio problema ora che la società ha sviluppando una sorta di insana dipendenza dai social.