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La confessione drammatica di Lodo Guenzi: “Io bullizzato, ho pensato a un gesto estremo”
Il cantante del gruppo Lo Stato Sociale ha raccontato il suo passato difficile
Intervistato da Francesca Fialdini, Lodo Guenzi ha parlato della sua adolescenza complicata
Lodo Guenzi si è fatto conoscere dal pubblico come artista estremamente sorridente ed ironico e la musica del suo gruppo Lo Stato Sociale è stata da sempre anch’essa molto improntata alla gioia e alla sdrammatizzazione. Nel passato del giovane cantante bolognese c’è stato però un periodo buio, durante il quale è stato vittima di bullismo. Il racconto di questa dolorosa parentesi della sua vita è avvenuto durante il programma Da noi…a ruota libera di Francesca Fialdini.
“La gente è spietata”
Ospite della puntata di domenica 19 febbraio, Lodo Guenzi ha deciso di aprirsi ad un racconto molto intimo. “Sono nato in una famiglia benestante, quindi ho solo avuto questo problema. Un certo egocentrismo con cui sono nato mi portava ad essere molto rumoroso, a cercare attenzione a scuola, ma se non hai niente da dire vieni menato, perché la gente è spietata. Per questo ho cercato di avere qualcosa da dire”, ha spiegato il cantante.
Lodo Guenzi e la confessione a Francesca Fialdini
Senza timori, Lodo ha poi proseguito nella sua confessione, ammettendo di avere avuto pensieri negativi tali da fargli balenare nella mente l’idea di compiere anche un gesto estremo. Non ha voluto entrare nel dettaglio Lodo Guenzi, ma ha comunque esposto il suo pensiero sulle complicate dinamiche della società di oggi: “Credo che la fragilità, che era totalmente oscurata nel racconto pubblico fino agli anni ’90, ora è diventata centrale, ma anche con un portato di remissività. Dieci anni fa si faceva una band perché eravamo dei disadattati. Ora ti concedono la possibilità di essere fragile se non rompi le palle al sistema che produce questa sofferenza”.