“Tono da mafioso”: Barbara d’Urso interrompe l’ospite a Pomeriggio Cinque

Caprarica esagera con le parole: cos’ha detto sul principe Harry a Pomeriggio Cinque

Non è affatto la prima volta che Antonio Caprarica stronca di netto il principe Harry, ancor più materiale ha per farlo ora che è stata data alla stampa la sua autobiografia: si parla del libro Spare – Il minore a Pomeriggio Cinque, ma Barbara d’Urso è costretta a interromperlo e correggerlo.

Barbara d’Urso costretta a interrompere Caprarica

Caprarica, da sempre noto come grande esperto di famiglia reale inglese, non ha badato alle parole per commentare il libro del momento. Parliamo ovviamente di Spare – Il minore, l’autobiografia che come un pozzo senza fondo sta tirando fuori il peggio della famiglia reale, per voce del principe Harry. Il secondogenito di Lady Diana non si è risparmiato nulla nei confronti della famiglia, dal padre Carlo alla consorte Camilla, ma è soprattutto il fratello William il mirino prediletto. Così infatti Caprarica ha voluto sottolineare alcuni passi dell’autobiografia del principe, parole forti al quale la famiglia reale ancora non risposto. “Si trova al punto più basso in questo momento“, aveva dichiarato Caprarica a Fanpage.it.

Pomeriggio Cinque, interviene Barbara d’Urso. “Diciamo furbetto”

Ma non finisce qui. Intervistato da Barbara d’Urso a Pomeriggio Cinque, l’esperto di reali è entrato nel merito di un’analisi particolarmente forte, decisamente troppo. “La cosa che trovo grave è il tono vagamente ricattatorio – ha sottolineato Caprarica – Del tipo ‘state attenti perché se mi arrabbio chissà cosa tiro fuori“. Ma non limitandosi a questo, Caprarica ha poi esagerato costringendo la d’Urso ad intervenire. “Al posto suo mi vergognerei perché è un tono da mafioso più che da fratello e da principe. Mafiosetto, mafiosetto“, ha commentato. L’intervento della d’Urso a Pomeriggio Cinque è stato immediato: “Eh addirittura. Proprio in questo giorno – ha commentato la conduttrice, riferendosi all’arresto di Matteo Messina Denaro – Beh, diciamo furbetto. Furbetto ecco“.