Donatella, morta suicida in carcere: aveva chiesto aiuto a Maria De Filippi

La storia di Donatella Hodo: il carcere, il suicidio e una lettera destinata a Maria De Filippi

È una notizia drammatica, di cronaca, quella che riguarda Donatella Hodo. Parliamo di una ragazza di 27 anni morta suicida in carcere a Verona nell’agosto scorso, a Montorio: emerge ora, per volontà del padre della ragazza, una lettera che anni fa Donatella aveva voluto scrivere e indirizzare alla conduttrice Maria De Filippi.

Donatella Hodo: la voglia di riscatto

Si chiamava Donatella Hodo la 27enne che all’inizio di agosto 2022 si è tolta la vita nel carcere di Verona. Un suicidio per inalazione di gas quello di Donatella che, anni prima di compiere l’estremo gesto, aveva voluto scrivere e raccontare la sua storia a Maria De Filippi. A svelare questo triste retroscena è stato, mesi dopo il suo suicidio, il padre della ragazza. Una volontà che si è resa tale dopo che l’uomo ha ritrovato una lettera scritta dalla figlia. Una lettera che la ragazza aveva voluto scrivere a Maria De Filippi alla quale sembra ci tenesse a far conoscere la sua storia personale.

Il dramma di Donatella in una lettera indirizzata a Maria De Filippi

Una lettera straziante, una richiesta d’aiuto quella di Donatella Hodo che sembra volesse scrivere alla De Filippi invocando una seconda possibilità, una nuova vita. “Maria ti prego, ti chiedo aiutarmi – il contenuto della missiva pubblicata dal Corriere della Sera – voglio uscire fuori da tutta questa situazione. Voglio smettere con la droga, voglio finire con il carcere, ma ho bisogno di qualcuno che mi dia una possibilità“. Sognava Donatella, chiedeva di poter cambiare vita, di lasciarsi alle spalle il dolore. “Mi chiamo Donatella, sono di origini albanesi ma sono cresciuta in Italia. Ora purtroppo mi trovo nel carcere di Montorio. Sono finita qui perché ho avuto un’infanzia e un’adolescenza difficile, con tanti problemi. Non ho avuto la forza di reagire e mi sono buttata nella droga“, lettera sì ma anche una lunga confessione.

Il dolore e la separazione dal figlio

Queste parole, come si evince, erano state scritte da Donatella Hodo anni prima della sua morte, presumibilmente nel mese di ottobre 2020, 2 anni prima. “Ho bisogno di aiuto – si legge sempre nella lettera per come viene riportata – Ho bisogno di trovare un lavoro. Voglio vedere gli occhi di mia madre piangere nel vedermi realizzata e non perché sta soffrendo per colpa mia“. Ma non solo lavoro, non solo voglia di riscatto. Donatella, scrivendo alla De Filippi, aveva chiesto anche di potersi ricongiungere con suo figlio: “Volevo morire. Perché non mi hanno mandata in comunità con il mio piccolo angelo, perché mi hanno spezzo il cuore così?”.