Michele Merlo, l’amaro sfogo del padre: “Sarei io a rovinare la vita ad un medico?”

Michele Merlo: il padre torna a parlare della morte del ragazzo

Era il 2021 quando Michele Merlo moriva per una leucemia fulminante. Il padre dell’ex cantante di Amici, da quel giorno (6 giugno) non ha mai smesso di combattere e fare sentire la propria voce, alla ricerca solo della verità. Per la morte di Michele ad oggi è indagato un medico, che avrebbe dovuto rimandare d’urgenza il ragazzo al pronto soccorso e non a casa. Lo stesso Michele, pochi giorni prima di morire, aveva anche lasciato scritto sui social, parlando con i propri fan/followers di non stare affatto bene. Eppure non riusciva a capire cosa gli stesse succedendo.

“Sono stato persino rimproverato”

Una storia che ha dell’incredibile: il padre di Michele Merlo, stando alle parole dell’uomo, sarebbe stato rimproverato da un sindaco. In un lungo quanto amaro sfogo social (su Instagram) il papà di Michele ha spiegato il surreale accaduto: “Questa settimana ho incontrato un sindaco dopo i fatti che hanno riguardato Michele al cimitero di Rosà“. Con questo incipit, l’uomo ha fatto riferimento al parziale saccheggio della tomba del figlio che per l’appunto riposa al cimitero di Rosà, comune in provincia di Vicenza.

Ha continuato, sempre l’uomo: “Sono persino stato rimproverato perché starei, io, rovinando la vita al medico incolpandolo della morte del mio unico figlio. Poiché io non incolpo nessuno, bensì quattro periti medico legali luminari, due di parte e due nominati dalla Procura”. Ha chiosato, più deluso e amareggiato che mai, l’uomo: “Capite, sarei io a rovinare la vita ad un medico, ma la nostra di vita? Pensate un po’ chi ci governa“: Una storia, l’ennesima, che fa rabbrividire.