Eleonora Cecere sul passato a Non è la Rai: “Un maniaco mi minacciava di morte”

Eleonora Cecere: il passato a Non è la Rai

Eleonora Cecere (qui il suo appello a Signorini per fare il GF Vip) si è raccontata, partendo dagli esordi a Non è la Rai, in una lunga intervista concessa a Fanpage. L’attrice ha ricordato con grande affetto quei momenti, di tanti anni fa, in televisione: “Per quanto mi riguarda, è stata la cosa più bella della mia vita. Ha lasciato tantissimi bei ricordi, la gente ancora ci segue e ci vuole bene. Tantissime persone mi chiedono di tornare in tv. Stravedono per noi“. Eppure c’è stata, in tutti quegli anni – ovviamente – anche qualche nota dolente.

Il caso del maniaco che minacciò Eleonora

Eleonora Cecere ha spiegato come la sua notorietà a Non è la Rai, le abbia portato anche tantissimi fan, molti dei quali eccezionali. “C’erano gesti tutto sommato carini. Venivano davanti casa mia col pullman o con i motorini. Io vivevo fuori città e a volte era mio padre a riaccompagnarli a Roma. Su una strada che percorrevo ogni giorno per tornare a casa, sull’asfalto c’era scritto ‘Eleonora sei tutti noi’, ‘Eleonora ti amiamo‘”. Altri “fan” probabilmente, invece, hanno sviluppato un attaccamento non troppo sano alla figura – idealizzata – dell’attrice.

“Un maniaco mi minacciava di morte, mi mandava delle musicassette con la sua voce che diceva ‘Prima o poi ti ammazzerò‘”. Un fatto a dir poco inquietante, sicuramente fonte di forti angosce. Ancora: “I miei genitori avevano paura di farmi uscire con gli amici, perché questa persona mi minacciava di brutto. Mi mandò anche una bambolina vudù con una gamba in meno, uno spillo infilzato nelle tempie e un cappio al collo, su un biglietto c’era scritto: “Questa sei tu e questa è la fine che farai“.

La parentesi della malattia: “Pesavo 38 kg”

Eleonora Cecere ha poi raccontato il calvario della malattia, affrontato all’età di 38 anni (ora ne ha 44). L’endometriosi, ha confessato l’ex di Non è la Rai, non è stata affatto facile da gestire: “Avevo delle contrazioni all’intestino con perdite ematiche. Hanno deciso di fare un’isterectomia e di asportare utero e tube. Stavo malissimo. Ero dimagrita molto, arrivando a pesare 38 k“.

Ancora: “Poi ho preso un batterio ospedaliero che ha causato un principio di setticemia, è stato necessario un bombardamento di antibiotici. Avevo le vene bruciate, le infermiere non sapevano più dove mettere le flebo. È stato un periodo terribile, ho rischiato la vita“.