E se per visitare il Pantheon d’ora in poi si pagasse?

Pantheon: ritorna l’ipotesi del biglietto a pagamento

Quando parliamo del Pantheon di Roma parliamo, tralasciando la cultura, di un’opera che per definizione del Ministero è “sempre gratuita“, eppure sembra che si stia riflettendo su un biglietto d’ingresso a pagamento.

Il Pantheon di Roma, il museo più visitato d’Italia

Dire Pantheon è dire Roma al pari di dire Colosseo. Parliamo del tempio di tutti gli dei, di uno dei più grandi e storici e prestigiosi monumenti di Roma nel pieno centro della città, a pochi passi da Piazza Navona. Una gigantesca e affascinante struttura circolare che ospita le spoglie di Re Vittorio Emanuele II ma anche di Re Umberto I e della più celebre Regina Margherita di Savoia. “Opera di angeli e non di uomini“, furono le parole di Michelangelo per descrivere la grandezza artistica del Pantheon che con i suoi oltre 8 milioni di visitatori nel 2019 si è aggiudicato essere il museo statale italiano più visitato in assoluto. Museo che, fino ad oggi, era totalmente gratuito: entrare all’interno del Pantheon non ha mai previsto il pagamento di un biglietto d’ingresso. La storia però ora potrebbe cambiare.

Il ministero della Cultura valuta l’introduzione di un biglietto a pagamento

Sembra che si vociferi, ai piani alti dei palazzi di Roma, l’introduzione di un biglietto d’ingresso a pagamento per visitare il Pantheon di Roma. L’idea sarebbe stata suggerita dal nuovo ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. In verità l‘idea di rendere a pagamento qualcosa che sinora è stato gratuito circolava già da anni e dai tempi di Franceschini, ora però il dibattito sembra prendere forme più reali. Si apprende come alla base dell’idea di introdurre un biglietto potrebbe avere un risvolto positivo per il Pantheon stesso che potrebbe godere di fondi da destinare a manutenzione e riqualificazione. C’è però da dire che l’idea di pagare oggi per vedere ciò che fino a ieri è sempre stato gratuito potrebbe far storcere più di un naso. Al momento si parla però di idea, come idea è ipotizzare un ingresso a pagamento per il costo di 2 euro.