MUSICA
Parola, l’album recital di Giovanni Caccamo racconta la musica come preziosa mediatrice
I brani sono introdotti da voci davvero d’eccezione
Ricordate Giovanni Càccamo, vincitore delle “Nuove Proposte” al Festival di Sanremo 2015 e poi protagonista di altre esperienze, non solo musicali (fu anche conduttore di un’edizione dello “Zecchino d’Oro”)? Ebbene, l’accorto e raffinato cantautore siciliano trentunenne, scoperto ancora giovanissimo da Franco Battiato, ritorna alla ribalta con un progetto che è molto più che un disco: è un vero e proprio spettacolo, un “recital” in cui musica e cultura vanno per l’ennesima volta a braccetto con risultati assai convincenti (e anche con sorprese inattese, che saranno certamente gradite dagli ascoltatori).
Parola, il nuovo album ‘recital’ di Giovanni Caccamo
Immesso sul mercato venerdì 17 settembre dalla casa discografica Ala Bianca (con cui l’artista di Mòdica debutta dopo aver lasciato la Sugar), questo nuovo album s’intitola Parola, un lavoro il cui intento, come Càccamo ha dichiarato ai giornalisti in sede di lancio, è quello di recuperare, attraverso il senso dei testi recitati e delle relative canzoni strettamente pertinenti, quella “nudità” che l’uomo ha sempre più smarrito nel corso dei più recenti decenni, oltre a riscoprire quei valori dell’umiltà e della gratitudine anch’essi praticamente dispersi.
Il disco contiene sette brani, ciascuno dei quali è preceduto da una parte recitata d’autore. Finora sono tre i motivi estratti e singolarmente disponibili in rete, Aurora, Canta e Il cambiamento, corredati anche da ottime clip girate tra Milano, Palazzo Vecchio a Firenze, le cave di marmo di Carrara e il Monte Amiata e che vedono accanto allo stesso Càccamo i validi danzatori del Nuovo Balletto di Toscana, con le coreografie di Cristina Bozzolin.
I featuring d’autore di Parola: da Beppe Fiorello a Liliana Segre
La cosa che nobilita ulteriormente queste e le altre quattro canzoni inserite nell’album è la presenza di interpreti veramente d’eccezione delle parti recitate prescelte per introdurre i singoli brani:
- Aurora è preceduta dalla voce dell’attore nordamericano Willem Dafoe che rilegge i versi scritti in inglese da Franco Battiato e Manlio Sgalambro nel 2004 per una canzone intitolata I’m that e a suo tempo inserita nel disco Dieci stratagemmi dello scomparso Maestro etneo;
- Canta, omaggio a Cuba, incomincia con la missiva scritta da Ernesto “Che” Guevara prima di essere ucciso, l’8 ottobre del 1967, un addio ai familiari qui affidato alla dizione, in lingua originale spagnola, di Aleida, figlia del medico argentino;
- Il cambiamento si avvale di un altro prologo in lingua inglese, un dialogo tra la poetessa e cantautrice statunitense Patti Smith e la figlia Jesse Paris sulla sorte del nostro pianeta, da cui sfocia l’interessantissima canzone, scritta a quattro mani dallo stesso Càccamo assieme ad Erika Mineo in arte Amara, i cui versi ad un certo punto recitano testualmente: “E’ il momento di trovare un equilibrio, di affrontare con coraggio il cambiamento la mattina dopo”.
Un monito assai chiaro e significativo che si spera possa aiutare a sensibilizzare adeguatamente l’opinione pubblica, non soltanto sui temi dell’ambiente. Tra gli altri ospiti che animano le parti parlate del disco vi sono Liliana Segre e Beppe Fiorello, oltre a un breve documento sonoro con la voce del grande e mai dimenticato Andrea Camilleri.
Parola, un album che convince a 360°
Parola è stato presentato in anteprima in giro per l’Italia, con la partecipazione di Michele Placido quale voce recitante, durante il mese di agosto ed ha avuto una confortante accoglienza, tanto è vero che Giovanni Càccamo intende proseguire con questo metodo teatral-musicale anche in futuro, magari creando più edizioni di Parola, con canzoni nuove ed altri intermezzi letterari parlati, sempre insistendo sulla multimedialità. Il progetto è interessantissimo e convincente: adesso tocca agli ascoltatori confermarne il gradimento.