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Veronica Satti, nuova crisi e sfogo social: “La depressione mi stava divorando”
“Dolore, angoscia, ansia, desolazione…”
La figlia di Bobby Solo racconta cosa le è accaduto: “Ho preso il rasoio e ho tagliato tutto”
Veronica Satti ha spiegato in un lungo sfogo sui social network la forte crisi depressiva che ha dovuto affrontare nei giorni scorsi. La ragazza ha aperto ancora una volta il suo cuore per fare capire ai suoi follower cosa ha provato e cosa l’ha portata a rasarsi a zero i capelli. I suoi fan infatti si erano preoccupati dopo aver visto il taglio, consapevoli delle lotte interiori di Veronica. Così lei ha rotto il silenzio e raccontato cosa è accaduto nel dettaglio.
Veronica Satti: lo sfogo sui social network
“In tanti mi state scrivendo: ‘perché hai dovuto tagliare i capelli?’, non ho dovuto. Circa un mese fa ho avuto un forte mental breakdown, stavo malissimo, la depressione maggiore mi stava divorando, avevo una voragine di oscurità che risucchiava anche la notizia più bella, la cosa più felice”. Questo l’esordio di Veronica Satti, che ha approfondito le sensazioni dolorose vissute, senza nascondersi.
“Chiedete aiuto se vi sentite così”
“Sentivo questo momento di serenità e poi…dentro alla voragine e tornava il vuoto. Il dolore, angoscia, ansia, desolazione, apatia e disperazione erano le uniche cose di cui ero composta. In un momento ho preso il rasoio e ho tagliato tutti i miei capelli, come una sorta di purificazione, di pulizia del karma, di purità dell’anima […] Chiedete aiuto se vi sentite così. Senza vergogna. La salute mentale va validata ed è un diritto”.
La donazione di Veronica Satti: “I miei capelli alla LILT”
Veronica Satti è riuscita però a trarre del bene da questa sua sofferenza e ha deciso di compiere un gesto lodevole: “Mia madre ha trovato tutti i miei lungi capelli tagliati in camera mia e ho deciso di donarli all’associazione Liltqenova: Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Dono i miei capelli per farne delle parrucche per chi sta affrontando la chemioterapia. È il mio dolore che si trasforma, che la mia rinascita possa servire”.