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Daria Bignardi in difesa di Selvaggia Lucarelli dopo le critiche a Ballando

Chi siamo noi per giudicare il dolore altrui? Anche Daria Bignardi scende in campo al fianco di Selvaggia Lucarelli

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Daria Bignardi in difesa di Selvaggia Lucarelli: “Ognuno ha il diritto di vivere a modo suo il dolore”

Anche Daria Bignardi scende in campo con un editoriale in difesa di Selvaggia Lucarelli, ma soprattutto del dolore di quest’ultima. Le parole della Bignardi su Vanity Fair si inseriscono nella polemica che ha travolto la Lucarelli, accusata e criticata per essere stata presente a Ballando con le Stelle il giorno stesso della morte di sua madre Nadia.

Selvaggia Lucarelli: la morte della madre e la presenza a Ballando con le Stelle

Chi può decidere cosa sia giusto o sbagliato fare nel giorno della morte della propria madre? Ergersi così in alto da poter giudicare l’elaborazione del dolore altrui? Chi ha la possibilità di conoscere il bene e il male quando si parla di morte, di lutto? Nessuno, eppure in tanti si sono sentiti così potenti ed esperti conoscitori della vita da sapere perfettamente cosa fosse opportuno o non opportuno fare al posto di Selvaggia Lucarelli. “Ognuno ha il diritto di vivere a modo suo il dolore e i sentimenti“, scrive la Bignardi, appellandosi alla libertà individuale di viversi a proprio modo, il migliore, non solo il dolore ma qualsiasi emozione. D’altronde, se ci priviamo anche della facoltà di essere liberi di provare sentimenti, cosa ci rimarrà? Quale libertà?

Bignardi in difesa della Lucarelli: “Ad attaccarla non i soliti troll senza nome”

C’è chi sta meglio se li condivide, chi invece preferisce elaborarli in privato – scrive Daria Bignardi sempre nel suo editoriale – C’è chi li rimuove e chi li allontana per farci i conti quando riuscirà. Chi ci si butta a capofitto, chi non parla d’altro, chi ha bisogno di stare solo“. C’è rabbia nelle parole di Daria Bignardi che difende a spada tratta il diritto di vivere un dolore, come può essere quello per un lutto, come meglio si crede senza dover essere per questo mai giudicati. “Sono stati in tanti ad attaccarla, non solo i soliti troll senza nome che passano la vita a far casino sui social, aggiunge la scrittrice e conduttrice, riferendosi ai numerosi haters della Lucarelli. “Come se non fosse evidente che perdere la madre è un dolore così profondo che a chi lo vive non si possono fare che le condoglianze e nient’altro“, aggiunge.

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