Attualità
Fuga da Twitter: i dipendenti scappano da Elon Musk
Il suo ingresso in società ha rivoluzionato completamente l’ambiente di lavoro
Gli ingegneri della piattaforma voltano le spalle a Musk e si dimettono
L’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk continua a far discutere, soprattutto nelle ultime ore, che vedono oltre 1000 dipendenti pronti ad abbandonare l’azienda. Dopo che l’organico è stato dimezzato, passando da circa 7mila lavoratori a 3500, ora il social network potrebbe subire gli effetti di una fuga di massa.
Twitter resta senza dipendenti: il social sta morendo?
Così la domanda sorge spontanea nella mente degli utenti: Twitter che fine farà? La piattaforma è destinata a sparire? Il dubbio è legittimo, poiché inizia a diventare impensabile che il social possa reggere a questo nuovo risvolto. Elon Musk aveva posto nei giorni scorsi un ultimatum ai suoi lavoratori: firmare un accordo che li impegnasse a lavorare per un monte ore indefinito e rispettando una produttività elevatissima oppure dire addio all’azienda e ricevere una buonuscita pari a 3 mensilità di stipendio.
Elon Musk prova a frenare l’addio in massa all’azienda
1000 dei 3500 dipendenti stipendiati da Twitter ha rifiutato. Elon Musk è quasi solo, abbandonato soprattutto dagli ingegneri al suo libro paga. Il risultato è che l’azienda ha perso elementi ai quali erano affidati compiti di altissimo rilievo. In azienda è iniziato così un braccio di ferro tra lealisti e avversari di Musk.
L’ultimatum del nuovo proprietario è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso
Il nuovo proprietario di Twitter ha provato a compiere una lieve retromarcia sull’ultimatum, concedendo ai dipendenti di lavorare in remoto, ma solamente se i responsabili garantiscano il loro rendimento eccellente. Gli effetti di questa mossa sembrano al momento non aver attecchito sul personale, che abbandona la nave in massa e si prepara a veder crollare quanto costruito in anni di duro lavoro.