Pensioni: Giorgetti firma l’aumento da gennaio 2023

Pensioni: Giorgetti firma il decreto, l’aumento a partire da gennaio 2023

Di fronte alla crescente e quasi incontrollabile inflazione, frutto di una crisi a livello globale, anche l’Italia deve fare i conti con un costo della vita più alto: si inserisce così la decisione di Giorgetti che ha posto la firma sul decreto che adegua all’inflazione le pensioni.

Pensioni in aumento del 7,3% per sostenere il prezzo dell’inflazione

Di fronte ad un costo della vita più alto ma soprattutto dell’aumento dei beni di prima necessità che hanno fatto lievitare il prezzo del carrello degli italiani, il ministro dell’Economia e delle Finanze ha deciso di agire con un decreto da poco firmato. Un carrello che risente in particolar modo dell’aumento incontrollato in questi mesi del costo dell’energia. È però notizia di oggi la firma di Giancarlo Giorgetti sul decreto che, di fronte alla variazione evidenziata dall’Istat a inizio novembre, prevede l’aumento del 7,3% delle pensioni a partire dal prossimo 1° gennaio 2023.

La perequazione: l’operazione di pareggiamento per contrastare il caro vita

In termini tecnici la rivalutazione del ministro di Economia e Finanza può essere descritta come una perequazione. Da definizione si tratta di un’operazione mirata al pareggiamento, una distribuzione che persegue l’equità. Di fronte al caro vita, per pareggiamento, aumentano gli importi delle pensioni. Un importo del 7,3% che basandoci su una pensione minima di 525,38€ andrà ad aumentare da gennaio 2023 di 38,35€ per un totale 563,73€. Come viene esplicitato nel decreto, la misura non è la medesima per tutte le pensioni erogate dallo Stato. L’aumento sarà variabile e terrà conto delle 3 fasce di appartenenza.