Sonia Bruganelli in Rai si difende: “Io non ho bisogno di Alfonso”

Sonia Bruganelli a processo in tv insieme al GF Vip: il confronto a Tv Talk

Un bel botta e risposta televisivo quello tra Sonia Bruganelli e Riccardo Bocca a Tv Talk, in onda sulla Rai: l’opinionista deve fronteggiare pesanti critiche non solo nei suoi confronti ma anche nei confronti del GF Vip 7.

GF Vip, la difesa della Bruganelli: “Mi ha scelto perché non ne ho bisogno”

È un confronto passivo-aggressivo quello tra Sonia Bruganelli e Bocca a Tv Talk, decisamente su due posizioni agli antipodi per quanto riguarda il “ruolo” degli opinionisti in tv. La Bruganelli difende la sua posizione e prende le distanze anche dagli attacchi che sono soliti arrivarle contro: “Credo di essere la più titolata a fare l’opinionista“, rivendica così il suo titolo la moglie di Bonolis. Il motivo? Come noto e notissimo, la Bruganelli si è laureata ai tempi in Scienze della Comunicazione proprio con una tesi sul Grande Fratello. Una difesa però a tutto tondo quella che fa di se stessa, arrivando a pesanti considerazioni: “Alfonso mi ha scelta perché non ne ho bisogno. Ho un lavoro e se anche non l’avessi fatto ho abbastanza per mantenermi a vita“.

La stangata del giornalista: “Cattivo gusto sia verbale che concettuale”

Come si può riassumere ciò che pensa la Bruganelli di sé stessa e del suo diritto a sedere sulla poltroncina rossa del reality? Con le sue stesse conclusioni: “Io non ho bisogno di Alfonso né del consenso, quindi posso permettermi di dire delle cose che altre persone non hanno la possibilità di dire“.

Il giornalista Bocca però non è proprio dello stesso avviso della Bruganelli e anzi, il suo commento in generale sul ruolo dell’opinionista al GF Vip è quanto mai denigrante: “Alfonso propone due volte a settimana questa cafonalmachia. Da una parte c’è la Berti che con la sua paciosa staticità ci ricorda le sue celebri bambole, mentre la Bruganelli ha senza dubbio un dono che le va riconosciuto“. Non si ferma, e continua: “Questa sua videogrevità che sposa molto bene il cattivo gusto, il suo, sia dal punto di vista verbale che concettuale, con lo sprofondo dei lemuri che deve commentare all’interno della Casa“.